
Con la Manovra addio ai 2500 Navigator per il Reddito di Cittadinanza – E’ protesta, Cigl e Cisl in piazza
Con la manovra 2021 l’Italia darà forse addio a 2.500 navigator: il loro contratto non è stato prorogato. Un contratto prorogato dal dl Sostegni, che scadrà a fine anno. Ma la legge di bilancio non ne prevede il rinnovo.
Secondo la bozza, invece, le Agenzie per il lavoro iscritte all’Albo e autorizzate dall’Anpal potranno “svolgere attività di mediazione tra domanda e offerta di lavoro per i beneficiari di Rdc”. Il loro ruolo -spiega l’Ansa – “si affianca a quello dei centri per l’impiego ed è volto ad agevolare l’occupazione dei percettori di Rdc, esplicita lo bozza che le include negli incentivi. Per ogni assunto è riconosciuto il 20% dell’incentivo previsto per il datore di lavoro”.
Reagiscono i sindacati, che protestano per la decisione: “Si tratta di un grave errore non prorogare i contratti ai Navigator. Sono professionisti, selezionati e formati, che hanno reso un enorme contributo all’intero sistema delle politiche attive nazionali, oltre che sulle attività specifiche legate al Reddito di cittadinanza” – è quanto sostengono, ripresi dall’Ansa, i sindacati Nidil-Cgil, Felsa-Cisl e Uiltemp.
Il prossimo 18 novembre i sindacati scenderanno in piazza a Roma con i Navigator per chiedere “a tutte le forze politiche di rivedere questa scelta sbagliata, affinché venga trovata una soluzione per dar loro continuità”. L’obiettivo è inserirli nelle attività previste dal Pnrr.