
Condanna No Tav – Per 16 attivisti del movimento e di Askatasuna il divieto di tornare a Chiomonte
Sedici fogli di via dai Comuni di Giaglione e di Chiomonte sono stati emessi dal Questore di Torino Francesco Messina nei confronti di altrettanti esponenti del centro sociale Askatasuna e del movimento No-Tav, a seguito dei violenti scontri con le forze dell’ordine avvenuti durante le manifestazioni tenute a Chiomonte nei pressi del cantiere TAV, nei giorni dell’ultimo campeggio studentesco dei giovani No Tav.
La questura comunica che si tratta di misure di prevenzione personali adottate da Messina nei confronti di soggetti che, fuori dai luoghi di residenza, hanno adottato condotte pericolose per la sicurezza pubblica.
Il provvedimento è stato emesso il 20 settembre 2018 e prevede il divieto per i destinatari di tornare nei comuni di Giaglione e Chiomonte per la durata di tre anni, senza l’autorizzazione del questore.
Alla base della motivazione delle misure adottate dall’Autorità di Pubblica Sicurezza ci sono “gravi e violenti comportamenti, alcuni di questi penalmente rilevanti” tenuti nei giorni 7 e 8 settembre in prossimità del cantiere.