Coralli preziosi in valigia: torinese fermato all’aeroporto
Coralli preziosi in valigia, pe run torinese la vacanza finisce male
Coralli preziosi vietati da “esportare”
Una cinquantenne torinese, di ritorno a Torino da Cancún, via Madrid, dopo una vacanza in Messico è stata fermata all’Aeroporto di Caselle dalla Guardia di Finanza di Torino perché all’interno del proprio bagaglio nascondeva, tra gli effetti personali, dei coralli del tipo “scleractinia spp”.
Nei guai per un souvenir
I preziosi coralli raccolti sulle spiagge messicane, che a detta della viaggiatrice sarebbero stati utilizzati quali potenziali souvenir della vacanza, sono stati sequestrati dai Finanzieri della Compagnia di Caselle unitamente ai Funzionari Doganali.
Esiste una convenzione, quella di Washington
Tale attività di controllo rientra nell’ambito del dispositivo volto al contrasto dell’importazione illegale di specie di flora e fauna selvatiche, tutelate dalla convenzione di Washington, il cui scopo fondamentale è quello di garantire che, lo sfruttamento commerciale internazionale sia sostenibile per la specie e compatibile con il ruolo ecologico che la specie riveste nel suo habitat.
Un ricordo che le potrebbe costare molto caro
Ora la donna rischia sanzioni sino a 15.000 euro.L’attività è stata svolta nell’ambito della quotidiana attività di controllo dello scalo torinese “Sandro Pertini” effettuata quotidianamente dalla Guardia di Finanza a contrasto dei traffici illeciti.