In questi giorni Palazzo Chigi sta lavorando al ‘decreto Aprile’, che prevede nuovi aiuti economici destinati ai cittadini per far fronte all’emergenza coronavirus.

Si lavora per un aumento del contributi alle partite Iva, che passerebbero da 600 a 800 euro. Un altro punto fondamentale sul tavolo è la creazione di un reddito di emergenza per chi ne ha bisogno. Lo conferma la ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo, con un post su facebook:

“Stiamo lavorando al prossimo decreto che in termini di risorse sarà più consistente rispetto a quello di marzo – scrive il ministro – in modo tale da poter aumentare l’importo dell’indennità per autonomi e professionisti fino a 800 euro e introdurre un Reddito di emergenza per le fasce più deboli della popolazione”.

Il bonus una tantum per gli autonomi e il reddito d’emergenza per il ministro sono “obiettivi che porteremo a termine perché in questa crisi, l’ho detto e lo ribadisco, nessun lavoratore e nessun cittadino deve rimanere indietro”.

A favore di questa soluzione il Movimento 5 stelle e diversi esponenti del Pd come il ministro del Sud, Giuseppe Provenzano, e il viceministro del Tesoro, Antonio Misiani.

Intanto, anche Papa Francesco ha parlato esplicitamente di reddito universale in aiuto a chi ne ha bisogno, in tempi di emergenza: La lettera del Pontefice è stata pubblicata da Avvenire: “Forse è giunto il momento di pensare a una forma di retribuzione universale di base che riconosca e dia dignità ai nobili e insostituibili compiti che svolgete”, scrive il Papa.

Nel post del ministro Catalfo si spiega infine che: “grazie al lavoro che anche nel weekend appena trascorso ha portato avanti senza sosta, l’Inps ha disposto per oltre un milione di partite Iva, lavoratori autonomi, stagionali il pagamento del bonus 600 euro con valuta dal 15 al 17 aprile. Per tutti gli altri, i sussidi arriveranno comunque prima della fine della settimana”.