E’ drammatico lo scenario che rischia di spalancarsi nel Paese, dopo settimane di serrata totale per l’emergenza coronavirus. Le misure restrittive sono inevitabili per far fronte all’epidemia, ma provocheranno effetti drammatici sull’economia.
Quanta riserva hanno le piccole e medie imprese per sopravvivere? La domanda è ricorrente e secondo l’ultimo sondaggio condotto da Swg per Confesercenti, ben il 44% dei titolari di attività non esclude la possibilità di non riaprire più, superata finalmente l’emergenza.

Fra loro il 34 % si ritiene a rischio chiusura , qualora la sospensione dell’attività disposta dal governo continuerà a protrarsi a lungo.
“Ci sono migliaia di imprese che rischiano di non riaprire dopo lo stop – ha dichiarato pochi giorni fa Patrizia De Luise, presidente di Confesercenti, che ha aggiunto:
“Abbiamo bisogno di liquidità, da subito e in modo semplice. Bisogna aprire le maglie del credito con procedure semplificate. Vanno bloccati gli sfratti e sospesi i pagamenti delle locazioni commerciali, esonerando le imprese anche dai canoni demaniali e di concessione per le occupazioni di suolo pubblico”.