Il primo spunto sulla questione è stato lanciato dal consigliere pentastellato Damiano Carretto, che ha sollecitato la presenza del Comune di Torino alla manifestazione No Tav dell’8 dicembre in “veste ufficiale”.

“La Città – ha scritto Carretto – “partecipa alle manifestazioni No Tav in relazione a un preciso programma elettorale e ad atti votati dal consiglio comunale. I rappresentanti della città sfilano con la fascia assieme ai sindaci della valle di Susa e di altre città (Venaria e Pinerolo ad esempio)”.

Un’idea che non ha trovato ovviamente l’apprezzamento dell’opposizione. Osvaldo Napoli,consigliere di Forza Italia, ha boccia in toto l”ipotesi di Carretto:
“L’ipotesi del Gonfalone della Città di Torino presente alla manifestazione No-Tav dell’8 dicembre è da respingere da parte di tutte le forze politiche. Primo fra tutti, dovrebbe essere il sindaco Chiara Appendino a smentire un coinvolgimento del Comune sulla vicenda” – ha commentato Napoli.

E in effetti Chiara Appendino risponderà poco piu’ tardi sulla questione con un messaggio chiaro e per certi versi sorprendente: “Non ritengo, oggi, di coinvolgere nella manifestazione dell’8/12 simboli istituzionali che, per la loro stessa natura, rappresentano la sensibilità di un’intera comunità”.
Poche parole ma significative che trovano la reazione sorpresa di una parte del gruppo pentastellato. Perfino il presidente 5 stelle del consiglio comunale Fabio Versaci, sempre molto vicino ad Appendino, ha commentato: “Sono stupito dalle sue parole. Non condivido la non partecipazione della Città alla manifestazione dell’8 dicembre perché la Città nei 2 anni precedenti ha sempre partecipato”.

Nuove polemiche, dunque, all’interno del Movimento 5 Stelle, per uno scontro che sembra essere ancora aperto: “Essere No Tav – ha dichiarato la capogruppo del Movimento Valentina Sganga – “Non può essere un tabù per le istituzioni. Il M5S è un corpo democratico aperto in cui le posizioni vengono discusse. Nei prossimi giorni sindaca e consiglieri giungeremo ad una sintesi adeguata in cui tutti potremo riconoscerci”.