Crisi a Torino – Partono i saldi, si teme un crollo degli acquisti. L’allarme degli esperti

Peserà sicuramente l’inflazione e l’incertezza economica sui saldi che il 5 gennaio partiranno a Torino e in Piemonte (dureranno fino al 2 marzo).

L’indagine è stata effettuata dall’ufficio studi di Confesercenti.

“Dai dati diffusi – spiega l’Ansa – ” risultano “in calo, anche se non drammatico” sia la spesa media (140-160 euro contro i 150-180 della scorsa stagione), sia la percentuale dei consumatori che dichiara di voler approfittare degli sconti (40% contro il 42% dei precedenti saldi invernali). Caute anche le aspettative dei commercianti: dopo le festività all’insegna del risparmio, la clientela – spiegano – non pare orientata a compensare con i saldi le minori spese delle settimane precedenti. Per fortuna – aggiungono gli esercenti – i saldi partono in un week end lungo e il meteo si annuncia clemente: due elementi che dovrebbero incoraggiare le persone a uscire e magari farsi tentare dagli acquisti”.

Giancarlo Banchieri, presidente di Confesercenti, ha dichiarato: “Speriamo che sia proprio la prospettiva di risparmiare in un momento così difficile a indurre i consumatori agli acquisti” .
Secondo l’indagine, evidenzia l’Ansa – “I piemontesi  compreranno uno o più prodotti, specialmente nel settore dell’abbigliamento, preferito da oltre l’80%: al primo posto le scarpe; poi cappotti e giacche, camiceria e maglieria, intimo, pelletteria (cinture, accessori, borse). Si punta anche su elettronica e accessori per la casa. Un altro 40% si riserva di decidere se acquistare sulla base delle offerte che riscontrerà. Il 51% dei consumatori (due punti percentuali in più rispetto allo scorso anno) dichiara che non spenderà più di 100 euro. Nonostante la crescente concorrenza del web, la percentuale di chi sceglierà i negozi di vicinato sale al 30% dal 26% dello scorso anno”.

Questo, infine,  il messaggio lanciato ai consumatori torinesi da Maria Luisa Coppa presidente Ascom Confcommercio Torino e provincia e presidente Confcommercio Piemonte:

“Lasciamoci sorprendere dai saldi. Nonostante i giustificati timori per il quadro economico, i dati ci segnalano un anno con un segno più, con un sentiment in miglioramento rispetto all’anno scorso. D’altronde, i due ultimi anni che abbiamo vissuto, tra pandemia, inflazione e cambio delle abitudini di vita e di lavoro, ci fanno venir voglia di qualcosa di nuovo che potrebbe riservare ai saldi delle piacevoli sorprese. Le occasioni non mancano”.