
Crisi Juve, per Motta fiducia a termine: Genoa decisivo. Ecco i sostituti

Crisi Juve, per Motta fiducia a termine: Genoa decisivo
Le conseguenze della sconfitta contro la Fiorentina, arrivata appena sette giorni dopo il ko con l’Atalanta, continuano a farsi sentire nell’ambiente juventino.
Ieri Motta ha avuto un colloquio con l’amministratore delegato Maurizio Scanavino e nuovamente con lo stesso Giuntoli. A seguito della deludente prestazione contro i viola, sono state analizzate questioni tattiche, con particolare attenzione all’equilibrio della formazione, e all’allenatore è stata richiesta una svolta immediata.
La sfida col Genoa, club che rappresenta un doppio legame per Motta – essendo stato sia la sua prima esperienza da calciatore in Serie A che la sua prima panchina da tecnico in Italia – rappresenterà un test determinante per il suo futuro: questa volta, senza un successo, la sua posizione potrebbe essere compromessa, poiché un’ulteriore sconfitta metterebbe a repentaglio la qualificazione alla Champions League. La fiducia è quindi condizionata, con la dirigenza che si mostra più presente ma anche più esigente, non volendo subire altre figuracce.
Solidità difensiva e approccio severo
Con i vertici societari si è discusso ampiamente della perdita di solidità: la Juventus è passata dall’avere la miglior difesa del campionato a subire sette reti in due partite senza segnarne alcuna. Una vulnerabilità derivante dall’atteggiamento della squadra, oltre che dalle scelte tattiche, che il tecnico deve necessariamente correggere.
La società ha sollecitato Motta a trovare soluzioni rapide ai problemi tattici e a migliorare la comunicazione con i calciatori: la famosa empatia che gran parte del gruppo lamenta da tempo, considerata il principale ostacolo nei rapporti con l’allenatore.
Duplice strategia
La dirigenza vorrebbe evitare l’esonero durante la stagione sia per questioni d’immagine sia per la scarsità di candidati validi disponibili: preferirebbe concludere la stagione con Thiago, per scegliere con ponderazione il successore, ma potrebbe essere costretta a intervenire se la squadra dovesse allontanarsi ulteriormente dalla zona Champions.
Tudor e Mancini potrebbero subentrare nell’immediato ma non si accontenterebbero di un ruolo temporaneo, mentre Conte e Gasperini, pur apprezzati, non sono disponibili ora, così come Pioli, nome che interessa molto per la prossima stagione: l’ex allenatore milanista dovrebbe svincolarsi dall’Al-Nassr.
La Juventus valuta attentamente la situazione mentre Motta resta in una posizione incerta, alla ricerca della formula vincente per risollevare la squadra.