Emergono nuovi particolari, dopo il disastro di via Genova, dove il crollo di una gru ha provocato la morte di tre operai e il ferimento di altre tre persone.

Il tratto della strada, in queste ore, è stato messo sotto sequestro. L’area, transennata, viene presidiata da vigili del fuoco e polizia municipale. Per i residenti è permesso l’accesso, ma soltanto da varchi alternativi, mentre i vigili del fuoco sono al lavoro all’interno dell’area.

Ma ieri il bilancio della tragedia poteva essere ancora più drammatico. 

Secondo quanto dichiarato da un commerciante di via Genova ai microfoni dell’Ansa: “pochi secondi prima del crollo della gru era passato un autobus. L’auto colpita gli era subito dietro”.

“Il conducente del pullman – hanno aggiunto altri residente, ascoltati dall’Ansa – deve avere sentito il botto dietro di sé. Dopo un attimo di esitazione ha accelerato ed è andato via. Bastava un semaforo rosso e un po’ di coda e la strage sarebbe stata ancora peggiore”.