Un anno e 8 mesi, è questa la condanna per Ilyass Hadouz, 20enne di origine marocchina, processato nel capoluogo piemontese per avere fatto propaganda alll’Isis. L’accusa nei suoi confronti è di istigazione a delinquere.

Il ventenne, utilizzando numerosi account social, avrebbe condotto un’ “intensa propaganda jihadista”, inneggiando al martirio, alla ricompensa che Allah concederà ai musulmani impegnati nel jihad.

Secondo gli investigatori, inoltre, avrebbe esaltato il valore e il coraggio dei “combattenti in nome di Allah”, di cui sarebbe, secondo l’accusa, stato pronto ad emulare le gesta.
Il ragazzo è stato arrestato nel 2018 dai carabinieri del Ros e del comando di Fossano (Cuneo). Nell’aprile 2019 è stato scarcerato ed espulso dall’Italia.

E’ stato invece assolto dall’accusa di partecipazione ad associazione con finalità terroristica.