
Delitto Rosboch – Condanna definitiva a 30 anni per Gabriele Defilippi “Un omicidio barbaro ed efferato”
Sono stati respinti dalla Cassazione i ricorsi degli imputati. Confermata la sentenza d’appello risalente al 14 dicembre dello scorso anno sul barbaro delitto di Gloria Rosboch.
La donna scomparve di casa il 13 gennaio 2016, il suo corpo fu ritrovato poche settimane dopo a Rivara, in una discarica.
Fu Gabriele Defilippi, un suo ex alunno di cui era innamorata, a convincerla a versargli 187mila per iniziare una nuova vita insieme in Costa Azzurra.
Ma si trattava di un raggiro. E quando Gloria chiese la restituzione della somma la situazione sfociò nel dramma: salì in macchina volontariamente con Defilippi e il suo complice Obert. I due probabilmente tentarono di convincerla a ritirare la denuncia, ma finirono per strangolarla e gettarla nella discarica di Rivara.
Obert, in seguito, consenti’ il ritrovamento del corpo. Mentre Defilippi ammise l’omicidio.
“Un omicidio barbaro, tremendo, un delitto lucido ed efferato compiuto con un’azione studiata nei minimi dettagli”, questa la definizione della pg della Cassazione Pina Casella.
La difesa aveva puntato sul disturbo di personalità di Gabirele Defilippi, ma la pg ha replicato: “in questo caso manca l’elemento patologico, lo stato psicotico è escluso”.
Questo il commento del legale della famiglia di Gloria Rosboch:
“I genitori di Gloria oggi sono soli e stanchi, ma almeno è stata messa la parola fine a questa terribile vicenda per la quale credo non possa esserci perdono. Nessuno vuole vendetta, ci aspettiamo però che Defilippi sconti il giusto”