
Disastro Eternit – Verso l’accusa di omicidio volontario per l’imprenditore Schmidheiny

La procura d Vercelli sta valutando il cambio di imputazione nel procedimento a carico dell’imprenditore svizzero Stephan Schmidheiny per i circa 300 casi di morte nello stabilimento Eternit di Casale Monferrato riconducibili all’amianto lavorato. Si passerebbe da omicidio colposo a omicidio volontario.
Schmidheiny è già imputato di omicidio volontario per otto decessi a Napoli (casi riguardanti la sede di Bagnoli), mentre a Torino risponde di due casi di omicidio colposo (casi riguardanti la sede di Casale).
Sono questi i due tronconi in cui è stato diviso in udienza preliminare il fascicolo. Il procedimento in corso è il frutto delle indagine condotte alcuni anni fa a Torino
Per l’imprenditore svizzero il pm Colace ha ribadito in sede di replica la richiesta di condanna a 7 anni.