Dopo Francesco: cosa succede adesso – Funerali e Conclave per il nuovo Papa: le ultime

22/04/2025

Dopo Francesco: cosa succede adesso – Funerali e Conclave per il nuovo Papa

La morte di Papa Francesco: procedure vaticane e cammino verso il nuovo pontificato

Il Vaticano è entrato ufficialmente in Sede Vacante. Con la dipartita di Papa Francesco, avvenuta alle 7.35 del 21 aprile 2025, la Chiesa Cattolica avvia il delicato processo di transizione che porterà all’elezione del nuovo Pontefice.
. Da questo momento, il Vaticano procederà simultaneamente su due fronti: l’organizzazione delle esequie del defunto Papa e la preparazione per la selezione del suo successore.

I funerali si terranno sabato alle ore 10.  Il conclave inizierà fra il 5 e il 10 maggio 
Verso il Conclave
Il cardinale Re ha già convocato tutti i porporati del mondo a Roma. La prima riunione si tiene questa mattina, 22 aprile, alle ore 9.00 nell’Aula del Sinodo. Sono invitati a partecipare alle congregazioni generali preparatorie anche i cardinali che hanno superato gli 80 anni, sebbene questi siano “liberi di partecipare o non partecipare”.
Secondo quanto stabilito da Giovanni Paolo II nella “Universi Dominici gregis”, nelle prime congregazioni i cardinali dovranno prendere le decisioni più urgenti, tra cui stabilire le modalità per l’esposizione della salma alla venerazione dei fedeli e organizzare le esequie del defunto Pontefice.
Concluse le cerimonie funebri, l’attenzione si sposterà completamente sulla preparazione del conclave, che sarà preceduto dalla messa “pro eligendo Romano Pontifice”, celebrata dal cardinale Re nella Basilica Vaticana la mattina dell’inizio del conclave stesso.
Il Conclave e l’elezione del nuovo Papa
Nel pomeriggio dello stesso giorno, i cardinali elettori entreranno nella Cappella Sistina per iniziare le votazioni. Dopo l’intimazione dell'”Extra omnes” da parte dell’arcivescovo Diego Giovanni Ravelli, inizierà la clausura e un cardinale non elettore terrà l’ultima meditazione ai confratelli chiamati a eleggere il successore di Francesco.
Nei giorni seguenti, si terranno quattro votazioni al giorno – due al mattino e due al pomeriggio – fino al raggiungimento del quorum dei due terzi necessario per l’elezione del Papa. Saranno necessari 90 voti per essere eletto. L’esito delle votazioni sarà comunicato al mondo attraverso le tradizionali fumate: nera in caso di mancata elezione, bianca per annunciare l’atteso “Habemus Papam”.
Il conclave sarà presieduto dal cardinale vescovo elettore più anziano, Pietro Parolin, mentre l’annuncio al mondo del nome del nuovo Papa sarà dato dal cardinale protodiacono Dominique Mamberti.
Secondo le norme stabilite da Benedetto XVI nel 2013, il conclave deve iniziare al massimo entro venti giorni dall’inizio della Sede Vacante, quindi non oltre l’11 maggio. Tuttavia, il Collegio cardinalizio ha “la facoltà di anticipare l’inizio del conclave se consta della presenza di tutti i cardinali elettori”.

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