Dopo il Rublo sta crollando anche l’Euro – E ora i risparmi sono sempre più a rischio. La situazione

12/05/2022

Dopo il rublo sta crollando l’Euro – E ora i risparmi sono sempre più a rischio.

Continua a perdere valore l’euro, che ha toccato negli ultimi giorni i livelli più bassi dal 2017.

La moneta è utilizzata da 19 paesi in Ue, ed è in netto ribasso in seguito all’aumento dei prezzi del gas europeo.

I prezzi, in particolare, sono aumentati di quasi il 30% da quando Gazprom  ha comunicato di fermare completamente la distribuzione in Bulgaria e Polonia per il mancato pagamento in rubli.

E ora l’Europa è a rischio recessione

Il quadro è illustarto dal sito specializzato Qui Finanza: “L’Europa sta facendo i conti con il continuo aumento dei prezzi dell’energia da settimane ormai. Da quando la Russia ha invaso l’Ucraina, a fine febbraio, i costi delle materie prime si sono alzati e il valore di mercato delle stesse è stato sempre più oscillante (ma con una costante tendenza al rialzo) per via delle interruzioni aggravate dal lato dell’offerta, che hanno alimentato e continueranno ad alimentare ulteriormente l’inflazione.

Uno scenario che – spiega il sito di economia e finanza – ” purtroppo, non anticipa niente di buono. Secondo il Fondo monetario internazionale, infatti, questa situazione contribuirà a tagliare sempre di più “i redditi delle famiglie e i profitti delle imprese”. Non a caso, l’Organizzazione finanziaria internazionale ha ridotto la sua proiezione di crescita per l’area dell’euro per il 2022 (dal 3,9% fissato a gennaio al 2,8%), affermando che il conflitto avrà “gravi conseguenze economiche per l’Europa”, soprattutto perché scoppiato quando la ripresa dalla pandemia era ancora in fase di avviamento. Il FMI ha anche ridotto le sue previsioni di crescita globale per il 2022 al 3,6%, prima fissate al 4,4%.

Inoltre, secondo gli analisti, se l’embargo russo fosse esteso ad altri Paesi europei, le cose potrebbero addirittura precipitare, spingendo sempre di più l’Europa verso la recessione”.

Che futuro ci aspetta

“Considerando l’incertezza che contraddistingue il panorama economico in questo momento, è naturale preoccuparsi del proprio futuro – conclude Qui Finanza – ” Ma prima di prendere tutti i soldi che abbiamo in banca e metterli sotto il materasso per tenerli al sicuro, forse è meglio valutare quello che è il panorama generale e non farsi prendere dal panico.

Una recessione, secondo il National Bureau of Economic Research, è “un calo significativo dell’attività economica” che si estende a tutta l’economia e dura più di pochi mesi. Questo vuol dire che i nostri risparmi sono a rischio? Non proprio, non ora per lo meno. Durante un periodo di forte crisi come questo, infatti, gli esperti consigliano di concentrarsi maggiormente sulle proprie linee di credito (riducendo i propri debiti, non esagerando con le spese e creando un fondo da usare per le emergenze e magari assicurando il proprio conto corrente).

Con l’inflazione e i prezzi in aumento, è proprio il potere di acquisto (e di credito) a essere in pericolo. E in teoria, quando si lavora, i propri guadagni dovrebbero tenere il passo con i tassi di inflazione, che diminuisce il potere d’acquisto dei risparmi (ovvero del denaro fermo). Per questo gli esperti consigliano di investire”.

Ti è piaciuto l’articolo?

Condivilo su tutti i social e menziona TorinoNews24 - Notizie da Torino

Potrebbero interessarti

In Italia e in Grecia le persone sono più povere di 20 anni fa: sono i peggiori Paesi in Europa. Il crollo del reddito reale

In Italia e in Grecia le persone sono più povere di 20 anni fa: sono i peggiori Paesi in Europa. Il crollo del reddito reale

L’Italia e la Grecia sono gli unici due Paesi dell’Unione Europea dove i cittadini risultano oggi più poveri in termini reali rispetto a vent’anni fa. Tra il 2004 e il 2024, infatti, il reddito reale pro capite in Europa è cresciuto mediamente del 22,3%, con incrementi significativi in nazioni come Germania (+24,3%), Francia (+21,2%) e […]

03/12/2025

Addio a Maurizio Sella – Storico presidente della Banca: dallo sportello alla guida del gruppo

Addio a Maurizio Sella – Storico presidente della Banca: dallo sportello alla guida del gruppo

Maurizio Sella, figura storica della banca che porta il suo nome, si è spento a 83 anni dopo oltre sei decenni trascorsi nel mondo del credito. È stato l’emblema del banchiere tradizionale, capace però di traghettare un istituto nato come realtà locale verso un modello moderno e altamente tecnologico, preservandone allo stesso tempo l’autonomia in […]

24/11/2025

Lapo Elkann, i conti sono in rosso – Le sue holding in perdita e lui deve mettere mani al portafoglio. Ecco le cifre

Lapo Elkann, i conti sono in rosso – Le sue holding in perdita e lui deve mettere mani al portafoglio. Ecco le cifre

La situazione economica delle società riconducibili a Lapo Elkann continua a essere complessa. Dopo aver ceduto Italia Independent, l’imprenditore dispone ormai soltanto di due holding operative, entrambe caratterizzate da risultati negativi. Come riportato da Open, la prima – L.Holding srl – controlla circa un quinto della compagnia svizzera Youngtimers AG, che nell’ultimo bilancio ha visto […]

21/11/2025

Maserati in calo ovunque – Vendite sempre più rare (tranne che in un Paese): ecco la strategia della Casa del Tridente

Maserati in calo ovunque – Vendite sempre più rare (tranne che in un Paese): ecco la strategia della Casa del Tridente

Negli ultimi mesi i dati sulle immatricolazioni Maserati mostrano un trend sempre più evidente: la casa del Tridente continua a perdere terreno quasi ovunque. La direzione guidata da Jean-Philippe Imparato parla di una scelta consapevole, orientata alla rarità e alla redditività più che ai volumi. Eppure, osservando i numeri, il quadro appare come un rallentamento […]

15/11/2025

Dazi di Trump – Crolla del 21 % l’Export italiano. Gli ultimi dati

Dazi di Trump – Crolla del 21 % l’Export italiano. Gli ultimi dati

L’imposizione dei nuovi dazi statunitensi voluti dall’amministrazione Trump sta colpendo duramente il commercio estero italiano. Secondo i più recenti dati diffusi dall’Istat, nel mese di agosto – il primo dall’entrata in vigore dell’accordo sulle tariffe tra Washington e Unione Europea – le esportazioni italiane hanno subito un calo complessivo dell’1,1% in valore e del 2,8% […]

04/11/2025

Campari, terremoto nella Finanza – La Guardia di Finanza sequestra azioni per 1,2 miliardi di euro. Cosa è successo

Campari, terremoto nella Finanza – La Guardia di Finanza sequestra azioni per 1,2 miliardi di euro. Cosa è successo

Un vero scossone nel mondo della finanza italiana: la Guardia di Finanza di Milano, su disposizione della Procura di Monza, ha eseguito un sequestro preventivo di oltre 1,2 miliardi di euro nei confronti della holding lussemburghese Lagfin Sca, principale azionista del Gruppo Campari. L’indagine ruota attorno a una presunta evasione fiscale di dimensioni miliardarie, legata […]

01/11/2025

Orsini (Confindustria): “L’Europa è a un bivio, serve una nuova strategia industriale”. La lettera aperta

Orsini (Confindustria): “L’Europa è a un bivio, serve una nuova strategia industriale”. La lettera aperta

Il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, in una lettera aperta pubblicata sul Corriere della Sera, lancia un appello deciso all’Unione Europea: «Il tempo della cautela è finito». Secondo Orsini, l’Europa si trova di fronte a una sfida cruciale per la sua sopravvivenza economica e sociale, mentre Stati Uniti e Cina rafforzano le proprie industrie e […]

30/10/2025

Amazon avvia licenziamenti di massa – E’ il più grande taglio di posti di lavoro della sua storia: circa 30mila dipendenti

Amazon avvia licenziamenti di massa – E’ il più grande taglio di posti di lavoro della sua storia: circa 30mila dipendenti

Amazon ha avviato una massiccia operazione di riduzione del personale, la più grande mai realizzata nella sua storia. L’azienda di Seattle, secondo quanto anticipato da Reuters il 27 ottobre, ha iniziato a licenziare circa 30.000 dipendenti degli uffici, pari al 10% del personale impiegatizio, su un totale di 1,55 milioni di lavoratori nel mondo. I […]

29/10/2025

La BCE invita a tenere contanti in casa, ecco perché – Scenari di crisi in cui il cash può salvare

La BCE invita a tenere contanti in casa, ecco perché – Scenari di crisi in cui il cash può salvare

La Banca Centrale Europea, mentre lavora al progetto dell’euro digitale, invita i cittadini a non rinunciare al denaro contante. In un recente studio intitolato “Keep calm and carry cash”, l’istituto spiega come le banconote abbiano rappresentato un’ancora di salvezza in diverse crisi recenti – dalla pandemia al conflitto in Ucraina, fino al blackout che ha […]

28/10/2025