
E’ morto il noto penalista Bertolino – Ha difeso le forze dell’ordine nei processi No Tav

È morto ieri mattina all’ospedale Mauriziano di Torino l’avvocato Pierfranco Bertolino.
Bertolino aveva 49 anni ed era ricoverato da tempo per una malattia incurabile. E’ stato avvocato di parte civile nel corso dei processi Tav, assistendo le forze dell’ordine per gli scontri in Valle di Susa, si è occupato inoltre del caso Rosboch e dell’inchiesta De Tomaso.
Da alcuni mesi il noto avvocato era indagato per presunti favori avvenuti in ambienti della Procura di Torino e in un’inchiesta sulla ‘ndrangheta al Nord. L’accusa, nei suoi confronti, era di aver svelato ad alcuni suoi clienti alcune notizie riservate relative ad indagini ed intercettazioni in corso.
Ma, sul caso, hanno scritto una lettera Carlo Rossa e Donatella Mondini, i legali che nel procedimento penale avevano assunto la sua difesa, precisando:
“La morte dell’avvocato Pierfranco Bertolino è resa ancor più dolorosa dal fatto che non potrà far valere le sue ragioni in nessun giudizio. Proprio per questo è maggiore la nostra amarezza, e ancor più crudele il destino del nostro collega che ha subito il clamore mediatico senza arrivare a discutere il processo nelle uniche aule deputate alla sua celebrazione, che sono le aule di giustizia. Nessuna sentenza è mai stata pronunciata – hanno aggiunto i due avvocati – “e il provvedimento di interdizione temporanea dalla professione di avvocato di cui nei giorni scorsi hanno dato notizia i quotidiani, non è mai stato notificato al nostro assistito, ed anzi, da ultimo, è stato revocato”.