
E’ Piemontese la Chef vincitrice nella categoria ‘Dolci’ di «Extra Cuoca 2025: il concorso al femminile che celebra l’olio evo
È piemontese la regina dei Dolci di Extra Cuoca 2025, il concorso nazionale dedicato alle professioniste della ristorazione che valorizzano l’olio extravergine.
A conquistare il gradino più alto del podio è Rosa Del Gaudo, autrice di una raffinata “Crema di limone all’olio evo con shortbread”, impreziosita dall’olio DOP Garda Bresciano dell’Azienda agricola San Felice di Benaco. La sua interpretazione ha convinto pienamente la giuria per equilibrio, tecnica e capacità di mettere l’olio al centro della ricetta senza sovrastare la delicatezza del dolce.
Alle sue spalle si è classificata Lidia Lutan dal Molise, con il dessert “Sweet autunno” realizzato utilizzando l’olio Molensis di Marina Colonna. Ma è Del Gaudo ad aver incarnato appieno lo spirito della competizione: trasformare l’olio evo in un ingrediente narrativo, capace di aggiungere carattere e identità al piatto.
La finale, ospitata dall’Università dei Sapori di Perugia, ha riunito 28 cuoche provenienti da tutta Italia, impegnate in quattro categorie: antipasti, primi, secondi e dolci. Ogni partecipante ha utilizzato uno degli oli finalisti del premio Ercole Olivario, presentando le proprie creazioni davanti a due giurie nazionali presiedute da Giorgio Donegani.
Oltre alla sezione Dolci, il concorso ha premiato Ionela Monteanu (antipasti), Patrizia Marcelli (primi) e Rosa Nutolo (secondi). Due anche le menzioni speciali: Giada Petrosillo per l’innovazione tecnica e Andrea Carolina Salerno per la scelta dell’olio più adatto a una ricetta complessa.
Durante la cerimonia conclusiva, il presidente della Camera di Commercio dell’Umbria, Giorgio Mencaroni, ha ricordato come Extra Cuoca non sia solo una gara, ma un percorso di crescita che mette in luce il ruolo delle donne nella cucina professionale e l’importanza culturale dell’olio evo. Anche questa edizione ha offerto momenti formativi, tra cui la visita alla nuova Città del Cioccolato di Perugia, confermando il valore del concorso come spazio di confronto e valorizzazione dei territori.