
Ecco il ‘navigatore’ della Luna. Il lander ‘Blue Ghost’ si è posato sul suolo lunare (con il contributo del Politecnico). Potrà cambiare il futuro delle missioni spaziali
Il lander Blue Ghost ha raggiunto con successo la superficie della Luna nel mese di marzo, segnando un nuovo passo avanti nell’esplorazione spaziale. Si tratta del secondo veicolo privato ad allunare, a un anno di distanza dalla missione Odysseus, e rappresenta un’importante dimostrazione delle potenzialità della collaborazione tra enti pubblici e aziende private. Dopo un viaggio durato circa 45 giorni, il lander si è posato sul lato della Luna visibile dalla Terra, nel Mare Crisium, un’ampia distesa di antiche colate laviche caratterizzata da un terreno relativamente uniforme.
Blue Ghost è stato realizzato dalla società statunitense Firefly Aerospace e opera all’interno del programma Commercial Lunar Payload Services della Nasa, pensato per testare tecnologie e raccogliere dati in vista delle future missioni umane del programma Artemis. L’allunaggio è avvenuto dopo tre settimane in orbita lunare, attraverso una discesa controllata durata poco più di un’ora, durante la quale il veicolo ha ridotto progressivamente la velocità fino a poggiarsi sul suolo.
A bordo del lander si trova LuGre, il primo strumento italiano destinato a operare sulla Luna. Si tratta di un ricevitore per la navigazione satellitare nato dalla collaborazione tra l’Agenzia Spaziale Italiana e la Nasa, sviluppato dall’azienda italiana Qascom con il supporto scientifico del Politecnico di Torino. LuGre ha il compito di verificare se i segnali dei sistemi Gps e Galileo possano essere utilizzati anche a distanze molto superiori a quelle terrestri, aprendo la strada a futuri sistemi di navigazione lunare.
Lo strumento ha già ottenuto risultati record durante il viaggio, riuscendo a ricevere e tracciare segnali di navigazione a oltre 300mila chilometri dalla Terra. Una volta attivato sulla superficie lunare, continuerà i test per tutta la durata della missione, pari a un giorno lunare, circa 14 giorni terrestri, durante i quali il lander osserverà anche un’eclissi di Sole e un tramonto sulla Luna.
Oltre a LuGre, Blue Ghost trasporta altri nove strumenti della Nasa dedicati allo studio del suolo lunare, tra cui una trivella per misurare la temperatura in profondità, dispositivi per analizzare la regolite e un retroriflettore per misurare con estrema precisione la distanza tra Terra e Luna. La missione si inserisce in un contesto più ampio che vede diversi lander privati diretti verso il nostro satellite, confermando una nuova fase dell’esplorazione spaziale.
Franco Quaini