Economia – Binance dovrà pagare la multa più alta della storia delle Cripto. Ecco perché

24/11/2023

Economia – Binance dovrà pagare la multa più alta della storia delle Cripto. Ecco perché

Changpeng Zhao, fondatore e CEO di Binance, la più grande piattaforma di scambio di criptovalute al mondo, si è dimesso e rischia fino a 18 mesi di carcere, avendo accettato di dichiararsi colpevole per violazione delle norme statunitensi sul riciclaggio di denaro.

Una mossa che segue l’accordo con il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, che ha indagato Binance per anni.

Come parte dell’accordo, la pittaforma pagherà una multa record di 4,3 miliardi di dollari. Zhao, ora libero su cauzione di 175 milioni di dollari, mantiene la proprietà della società ma si dimette da CEO.

L’accordo permette a Binance di continuare le operazioni, ma con un monitoraggio interno che potrebbe limitare l’attività della società.

“La capacità di Binance di resistere a una sanzione così grande – spiega Milano Finanza – ” la più grande inflitta a una società di criptovalute, riflette l’enorme capitale accumulato dalla società. Alcuni addetti ai lavori hanno dichiarato che l’azienda aveva accantonato 8 miliardi di dollari per un accordo. La multa è il doppio di quella che il gigante bancario britannico HSBC ha dovuto pagare nel 2012 per violazioni simili. Alla fine dello scorso anno, la più grande banca danese ha pagato 2 miliardi di dollari per risolvere uno dei più grandi scandali di riciclaggio di denaro di tutti i tempi”.

Il Dipartimento di Giustizia ha preferito un accordo per evitare i rischi di un processo prolungato, considerando che Binance opera principalmente al di fuori degli Stati Uniti.

L’accusa principale riguarda il riciclaggio di denaro a beneficio di terroristi e criminali. Zhao ha cercato di proteggere la società durante le trattative, offrendo dimissioni e la vendita dell’attività in Russia. Questa svolta segna una significativa caduta per Zhao, inizialmente un punto di riferimento nel settore delle criptovalute

“La riluttanza di Zhao nel richiedere agli utenti di fornire informazioni sulla loro identità ha aperto la porta a criminali e utenti che cercavano di eludere le sanzioni statunitensi – Scrive ancora Milano-Finanza – ” Secondo il DOJ, la piattaforma ha permesso a clienti iraniani di spostare almeno 899 milioni di dollari e ha ricevuto oltre 100 milioni di dollari da un mercato russo di droga online chiamato Hydra.

«Abbiamo bisogno di uno striscione “lavare i soldi della droga è troppo difficile in questi giorni, vieni su Binance, abbiamo una torta per te”», ha scritto un dipendente della compliance di Binance in una chat del 2019, secondo il DOJ.

I procuratori federali hanno inviato una lettera a Binance nel dicembre 2020 per richiedere documenti sulle politiche di conformità di Binance. La richiesta ha suscitato preoccupazione all’interno di Binance perché sotto la direzione di Zhao gran parte della documentazione era stata cancellata, secondo una persona che ha familiarità con la lettera. Il boom delle criptovalute durante la pandemia ha accelerato le fortune di Zhao. Pur predicando la frugalità, quell’anno ha speso 11 milioni di dollari per uno yacht, secondo la SEC. Secondo un ex dirigente di Binance, l’imbarcazione di 100 piedi di fabbricazione italiana si chiamava Da Moon, un gioco di parole con la frase «to the moon,» amata dai trader di criptovalute che sperano in prezzi sempre più alti.

“Le autorità di regolamentazione statunitensi – conclude MilanoFinanza – ” nel frattempo, hanno ricevuto l’aiuto di diversi ex dirigenti di Binance.US. Brian Brooks, che ha ricoperto per tre mesi il ruolo di ceo, ha dichiarato ai funzionari della SEC, durante un incontro nel dicembre 2021, che durante il suo mandato gli è apparso chiaro che Zhao era a capo dell’attività statunitense e non lui. «Non appena me ne sono reso conto, me ne sono andato,» ha detto Brooks. Martedì 21, presso il tribunale di Seattle, i pubblici ministeri hanno cercato di impedire a Zhao di lasciare il Paese fino alla sentenza. Inoltre, hanno sostenuto che la ricchezza e la cittadinanza di Zhao negli Emirati Arabi Uniti potrebbero indurlo a saltare la sentenza, attualmente prevista per febbraio.

Il giudice magistrato Brian A. Tsuchida si è schierato a favore di Zhao, rilasciandolo con una cauzione di 175 milioni di dollari. La sorella di Zhao ha anche messo a disposizione la sua casa californiana da 5 milioni di dollari come garanzia per assicurare che il fratello si presenti alla sentenza.

«Ho tutta l’intenzione di tornare qui e chiudere la questione», ha detto Zhao al giudice Tsuchida. «Altrimenti non sarei qui oggi».

 

 

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