Economia – La BCE taglia ancora i tassi di interesse: -25 pb. Il tasso scende al 3,50

12/09/2024

La Banca Centrale Europea (BCE) ha ridotto di 25 punti base il tasso di interesse sui depositi, portandolo al 3,50%, e ha abbassato anche i tassi di rifinanziamento principale e marginale.

Queste misure entreranno in vigore il 18 settembre 2024, con l’obiettivo di stimolare l’economia dell’Eurozona, che continua a fronteggiare sfide, ma si prevede che crescerà grazie alla domanda globale e agli investimenti.

Christine Lagarde, presidente della BCE, ha sottolineato l’importanza delle riforme per l’Unione Europea, citando i rapporti di Mario Draghi ed Enrico Letta. Ha inoltre evidenziato i rischi globali, come la debolezza economica e le tensioni commerciali, oltre ai conflitti in Ucraina e Medio Oriente.

“La decisione di tagliate ancora i tassi di interesse dell’eurozona è stata assunta oggi dal Consiglio Bce “all’unanimità”, ha detto la presidente della Bce Christine Lagarde – come riporta la redazione di Rainews24, che aggiunge:  i dati pervenuti “hanno rafforzato la fiducia nelle nostre previsioni”: nell’Eurozona “la ripresa continua ad affrontare venti contrari ma ci aspettiamo che si rafforzi, anche per l’aumento della domanda globale” e “sulla scia di maggiori spese per i consumi e di maggiori investimenti delle imprese”.

Ha inoltre osservato che il rapporto presentato lunedì scorso da Mario Draghi (che definisce “formidabile”) e quello precedentemente presentato dall’altro ex premier italiano, Enrico Letta “mettono in rilievo l’urgente necessità di riforme” per l’Unione europea, “e di proposte concrete affinché si producano”. “I rischi per crescita economica rimangono orientati verso il basso”, ha aggiunto, citando fra i rischi l’indebolimento dell’economia mondiale e l’acuirsi delle tensioni commerciali tra le maggiori economie che potrebbero gravare sull’espansione dell’area dell’euro. “La guerra ingiustificata della Russia contro l’Ucraina e il tragico conflitto in Medio Oriente costituiscono le principali fonti di rischio geopolitico”. Quanto al prossimo futuro, Lagarde ha ribadito che la Bce è “data dependent” e deciderà su un eventuale taglio dei tassi “riunione per riunione”. “Non ci stiamo impegnando preventivamente su un particolare percorso dei tassi”, ha precisato. “Que sera, sera”, sintetizza affidandosi allo spagnolo.

Nonostante l’inflazione sia scesa al 2,2% ad agosto, la BCE mantiene l’obiettivo di riportarla al 2% e continua a monitorare i dati economici per eventuali ulteriori riduzioni dei tassi, decisioni che verranno prese “riunione per riunione”.

Il prossimo possibile taglio è atteso per dicembre, ma alcuni membri del consiglio propongono un approccio più cauto, con non più di un taglio a trimestre.

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