Economia – Perché l’economia cinese non supererà quella americana (nonostante le previsioni)? Ecco i motivi

15/12/2022

Svanisce il sorpasso sugli Usa da parte dell’economia cinese, secondo le previsioni del Japan Center for Economic Research.

E se fino allo scorso anno il superamento era previsto nel 2033 gli ultimi dati indicano che tra  il 2030 e il 2040 il Pil cinese potrebbe crescere soltanto dell’1% all’anno.

Alcuni fattori stanno determinando questo rallentamento nella crescita, come il nuovo mandato al potere di Xi, gli effetti della politica “zero-Covid” e la guerra tecnologica con gli Usa. 

“Secondo il Jcer – spiega asianews.net – ” contribuirà al mancato avvicendamento il nuovo mandato quinquennale al potere di Xi Jinping, che potrebbe estendersi per altri cinque anni fino al 2032. Con Xi ancora al timone, il centro studi giapponese si aspetta effetti negativi per il mercato del lavoro e dei capitali, e per l’efficienza economica del Paese. Fattori che potrebbero essere colpiti da nuove restrizioni di natura tecnologica alle industrie (private) nazionali, dalla continuazione di una moderata politica di azzeramento del Covid-19 e da una possibile crisi con Taiwan.

Sul calo economico della Cina inciderà molto anche il “decoupling” (disaccoppiamento) dagli Stati Uniti, che impedirà alle industrie cinesi di avere accesso alle tecnologie Usa più avanzate, soprattutto nel settore dei microchip.

Lo scenario base per il Jcer vede la crescita del Pil reale cinese scendere al 2% tra il 2030 e il 2040: in un quadro di rischio, segnato dall’intensificarsi della guerra tecnologica con Washington, il dato scende all’1%. A causa del progressivo ridursi della forza lavoro, il sorpasso su Washington risulta improbabile anche dopo il 2036″.

La ricerca giapponese trova conferme negli ultimi numeri.

“I numeri attuali – conclude asianews.it – “sembrano andare nella direzione indicata dalla ricerca giapponese. Il mix tra aumento dei contagi e continui lockdown per contrastare il Covid-19 ha fatto registrare a novembre un rallentamento della produzione industriale e una nuova riduzione dei consumi, caduti del 5,9% su base annua. La disoccupazione giovanile rimane poi elevata, sopra il 17%.

Sul difficile momento economico della Cina pesano anche la crisi immobiliare, il calo della domanda estera e le incertezze geopolitiche dovute all’invasione russa dell’Ucraina. Gli esperti non si aspettano ricadute positive immediate dall’allentamento delle restrizioni anti-Covid, accelerato dalla proteste popolari di fine novembre. Secondo uno schema consolidato, si prevedono nuovi stimoli statali per far ripartire le attività economiche e i consumi”.

Ti è piaciuto l’articolo?

Condivilo su tutti i social e menziona TorinoNews24 - Notizie da Torino

Potrebbero interessarti

Mario Draghi lancia l’allarme: «L’Europa rischia la stagnazione. Necessario puntare sull’Intelligenza artificiale»

Mario Draghi lancia l’allarme: «L’Europa rischia la stagnazione. Necessario puntare sull’Intelligenza artificiale»

Durante l’inaugurazione dell’anno accademico del Politecnico di Milano, Mario Draghi ha lanciato un nuovo segnale d’allarme sul futuro economico dell’Ue, indicando nell’innovazione e soprattutto nell’AI il fulcro per ritrovare competitività. Per l’ex premier, le economie mature non possono più contare solo su lavoro e capitale: l’invecchiamento della popolazione e infrastrutture ormai obsolete impongono un’accelerazione tecnologica. […]

12/12/2025

Offerti 140 milioni di euro a Elkann per vendere tutto – Del Vecchio rilancia sull’armatore greco Kyriakou

Offerti 140 milioni di euro a Elkann per vendere tutto – Del Vecchio rilancia sull’armatore greco Kyriakou

Offerti 140 milioni di euro a Elkann per vendere tutto La cessione del gruppo editoriale Gedi non è ancora definita e la trattativa, già in fase avanzata, potrebbe prendere una piega inattesa. L’accordo con il gruppo Antenna, controllato dall’armatore greco Theo Kyriakou, sembrava vicino: l’offerta di circa 140 milioni di euro aveva soddisfatto le richieste […]

10/12/2025

Beltrame Giacomello  (Confindustria): “Trenta mesi consecutivi di produzione in calo. . Manca il coraggio di intervenire mentre altri Paesi corrono”

Beltrame Giacomello (Confindustria): “Trenta mesi consecutivi di produzione in calo. . Manca il coraggio di intervenire mentre altri Paesi corrono”

La situazione dell’industria  continua a preoccupare. Barbara Beltrame Giacomello, presidente di Confindustria Vicenza, lancia un nuovo allarme: “Trenta mesi consecutivi di produzione in calo. Un dato che non possiamo più permetterci”. L’ultima indagine congiunturale conferma un ulteriore arretramento, seppur più contenuto rispetto ai trimestri precedenti: la produzione industriale segna un -0,6%, un rallentamento della caduta […]

10/12/2025

In Italia il reddito è crollato del 3,9% negli ultimi 20 anni – In Europa è cresciuto del 22%: il confronto è impietoso

In Italia il reddito è crollato del 3,9% negli ultimi 20 anni – In Europa è cresciuto del 22%: il confronto è impietoso

Il quadro economico che emerge dal confronto tra l’Italia e il resto d’Europa è impietoso. Negli ultimi due decenni, mentre il continente ha visto un deciso miglioramento delle condizioni economiche dei cittadini, il nostro Paese ha imboccato la direzione opposta. Tra il 2004 e il 2024, il reddito reale pro capite italiano – cioè il […]

10/12/2025

Ecco le banche italiane più sicure: da Credem a Mediolanum a Intesa San Paolo – La nuova classifica BCE

Ecco le banche italiane più sicure: da Credem a Mediolanum a Intesa San Paolo – La nuova classifica BCE

La Banca Centrale Europea ha diffuso i nuovi requisiti di capitale P2R validi dal 2026, uno strumento chiave per valutare la rischiosità specifica di ogni istituto di credito. Questo parametro indica la quantità di capitale aggiuntivo che le banche devono tenere da parte per coprire rischi non previsti dal primo pilastro regolamentare, come eventuali criticità […]

08/12/2025

In Italia e in Grecia le persone sono più povere di 20 anni fa: sono i peggiori Paesi in Europa. Il crollo del reddito reale

In Italia e in Grecia le persone sono più povere di 20 anni fa: sono i peggiori Paesi in Europa. Il crollo del reddito reale

L’Italia e la Grecia sono gli unici due Paesi dell’Unione Europea dove i cittadini risultano oggi più poveri in termini reali rispetto a vent’anni fa. Tra il 2004 e il 2024, infatti, il reddito reale pro capite in Europa è cresciuto mediamente del 22,3%, con incrementi significativi in nazioni come Germania (+24,3%), Francia (+21,2%) e […]

03/12/2025

Addio a Maurizio Sella – Storico presidente della Banca: dallo sportello alla guida del gruppo

Addio a Maurizio Sella – Storico presidente della Banca: dallo sportello alla guida del gruppo

Maurizio Sella, figura storica della banca che porta il suo nome, si è spento a 83 anni dopo oltre sei decenni trascorsi nel mondo del credito. È stato l’emblema del banchiere tradizionale, capace però di traghettare un istituto nato come realtà locale verso un modello moderno e altamente tecnologico, preservandone allo stesso tempo l’autonomia in […]

24/11/2025

Lapo Elkann, i conti sono in rosso – Le sue holding in perdita e lui deve mettere mani al portafoglio. Ecco le cifre

Lapo Elkann, i conti sono in rosso – Le sue holding in perdita e lui deve mettere mani al portafoglio. Ecco le cifre

La situazione economica delle società riconducibili a Lapo Elkann continua a essere complessa. Dopo aver ceduto Italia Independent, l’imprenditore dispone ormai soltanto di due holding operative, entrambe caratterizzate da risultati negativi. Come riportato da Open, la prima – L.Holding srl – controlla circa un quinto della compagnia svizzera Youngtimers AG, che nell’ultimo bilancio ha visto […]

21/11/2025

Maserati in calo ovunque – Vendite sempre più rare (tranne che in un Paese): ecco la strategia della Casa del Tridente

Maserati in calo ovunque – Vendite sempre più rare (tranne che in un Paese): ecco la strategia della Casa del Tridente

Negli ultimi mesi i dati sulle immatricolazioni Maserati mostrano un trend sempre più evidente: la casa del Tridente continua a perdere terreno quasi ovunque. La direzione guidata da Jean-Philippe Imparato parla di una scelta consapevole, orientata alla rarità e alla redditività più che ai volumi. Eppure, osservando i numeri, il quadro appare come un rallentamento […]

15/11/2025