
Economia – Stellantis scrive ai fornitori: “Arriveremo a Centomila 500 Bev a Mirafiori. In un anno raddoppierà la produzione della full electric Fiat”
Stellantis scrive ai fornitori: “In un anno raddoppierà la produzione della full electric Fiat: Centomila 500 Bev a Mirafiori”. E’ l’obiettivo del car maker italo-francese, che scrive:
“Gentile fornitore, confermiamo ufficialmente che a partire da gennaio 2023 il volume di 500 Bev sarà incrementato a 100 mila vetture”.
Un traguardo importante considerate le difficoltà del periodo «nera» dell’auto, fra transizione elettrica, mancanza di materie prime e microchip e mercati altalenanti Per trovare un anno in cui Mirafiori ha prodotto 100 mila auto in dodici mesi bisogna tornare indietro al 2011.
«L’obiettivo comune deve essere quello di raggiungere il primo possibile il nuovo livello capacitativo a partire dal 2022 – si legge nella lettera inviata ai fornitori.
Intanto, spiega il Corriere della Sera: “A metà dicembre nell’impianto di Mirafiori arriveranno tutti i lavoratori Maserati dell’impianto di Grugliasco, tranne quelli della lastratura che rimangono nel sito produttivo della cintura torinese. A gennaio la linea della 500 Bev tornerà su due turni. E nel terzo trimestre del ‘22 cominceranno le produzioni delle Maserati Gran Cabrio e Gran Turismo.
Davide Provenzano di Fim Cisl ha commentato, ripreso dal Corriere: «L’aumento produttivo di 500 è una buona notizia ma non basta a garantire l’occupazione a Torino. Ci vuole almeno un altro modello per Mirafiori. Oggi circa 500 operai lavorano sul Nuovo Levante; altrettanti sulla 500 E e 400 producono mascherine. Ma tutto il reparto cambi, circa 1.100 operai che non trovano opportunità nell’auto elettrica, è in cassa integrazione».
«Gli investimenti sono sempre una buona notizia ma ricordiamoci in che stato disastroso si trova l’auto a livello globale — ha aggiunto al Corriere Pierangelo Decisi, vicepresidente di Anfia componenti —. L’automotive ha perso 7 milioni di vetture in un anno, circa 650 miliardi di fatturato aggregato è andato in fumo, come se fosse evaporato un grande car maker. Ci vuole un piano Marshall per salvare l’auto da questa crisi che è insieme logistica, di materie prime e di transizione elettrica».