Dopo l’ intervento degli agenti del Commissariato “Barriera Milano”, l’Autorità Giudiziaria aveva applicato circa un mese fa nei confronti di L.F. la misura degli arresti domiciliari.
Ma l’uomo, nonostante i divieti di comunicare con altre persone diverse da quelle che coabitano con lui e di allontanarsi dalla propria abitazione, ha provato più volte ad incontrare la donna con cui aveva avuto una relazione.
L’ha contattata con il cellulare di un’altra persona e le ha comunicato un punto di incontro, ma la donna non si è mai presentata.

Così L.F. si è recato diverse volte sotto casa dell’ex compagna, a tutte le ore del giorno e della notte, suonando insistentemente al citofono, e quando riusciva ad accedere allo stabile, bussando direttamente alla porta chiedendole di aprire.
L’uomo è poi rimasto pressi dell’abitazione per diverse ore.
La ragazza ha osservato i suoi spostamenti dalle finestre dell’appartamento e la paura costante di poterlo incrociare, il terrore di uscire di casa e poi rientrarvi, ha ossessionato la vittima per giorni, fino a quando una mattina, facendo rientro a casa, ha sentito un uomo fra le scale con il fiatone ed ha contattato l’112.
Gli agenti, giunti sul posto, hanno tranquillizzato la donna e si sono messi alla ricerca dell’uomo che hanno intercettato tra corso Giulio Cesare e via Brandizzo. Alla vista della polizia si è messo in fuga ma gli operatori sono riusciti ad arrestarlo per il reato di evasione. Lo stalker è stato denunciato per atti persecutori.