
“Fascisti” La rivolta dei pusher contro la polizia – Calci, pugni e anche il lancio di una bicicletta

Ennesimo episodio di follia in Barriera di Milano: una vera e propria rivolta di alcuni pusher che si sono opposti all’intervento degli agenti che stavano eseguendo uno sfratto.
A decine sono scesi in strada, in corso Giulio Cesare,in buona parte spacciatori, minacciando e aggredendo gli agenti che controllavano la situazione in un appartamento occupato da un gabonese, su cui pende un ordine di sfratto.
“Fascisti” – le urla rivolte ai poliziotti a cui presto si sono aggiunti pugni e calci e il lancio di una bicicletta
“Quello dei cittadini che hanno aggredito gli agenti è stato un comportamento vergognoso e inaccettabile e ci auguriamo che resti un caso isolato. E’ bene che tutti sappiano che a Torino non esistono né zone franche, né aree dove l’illegalità è tollerata”.
Hanno scritto in seguito la sindaca di Torino Chiara Appendino e l’assessore alla Sicurezza, Roberto Finardi, in difesa degli agenti che sono comunque riusciti ad arrestare il gabonese e gli autori dell’aggressione.
“La Polizia di Stato, insieme a tutte le forze dell’ordine, sta svolgendo un prezioso lavoro, una fondamentale attività di controllo e presidio del territorio con efficaci ed evidenti risultati positivi nel contrasto all’illegalità e nel garantire ai cittadini sicurezza anche in quelle zone della città più difficili dal punto di vista dell’ordine pubblico”, concludono ringraziando il questore Francesco Messina e tutti gli agenti di polizia “per il difficile e spesso gravoso impegno e lavoro quotidiano al servizio della comunità”.
Il gabonese è risultato in possesso di droga e per quest motivo era stato fermato. Quindi ‘inizio della rivolta, l’ennesimo episodio da Far West che riguarda Barriera di Milano.