
Febbre del Nilo, nuovo caso nel Torinese “Situazione sotto controllo, meglio evitare allarmismi”

Un nuovo caso di quella che è stata ribattezzata Febbre del Nilo, la West Nile, ha colpito un anziano residente a Chieri, ricoverato nel reparto di microbiologia e virologia dell’ospedale Amedeo di Savoia di Torino.
La febbre viene trasmessa attraverso la puntura di zanzare di tipologia ‘culex’ .
Subito l”ospedale Amedeo di Savoia, specializzato nella cura di malattie infettive, ha contattato Seremi, il servizio regionale che monitora le malattie infettive.
Contatti avviati anche con Ipla, istituto che si occupa della della disinfestazione del luogo in cui la persona è stata infettata.
Quello dell’anziano signore di Chieri è il quindicesimo caso di febbre del Nilo registrato a Torino e in Provincia, mentre in Piemonte il numero è salito a 42, fra forme neuroinvasive e casi di febbre alta.
Secondo l’assessore alla Sanità Saitta la situazione è sotto controllo ed è inutile scatenare inutili allarmismi: “Gli inutili allarmismi non servono e sono controproducenti” – ha detto l’assessore regionale.