Alla Festa di San Giovanni celebrata con lo spettacolo di droni non si sono fortunatamente verificati problemi di ordine pubblico. Numerosi gli addetti alla sicurezza che si sono prodigati in controlli durante la serata.

Ma non tutti sono stati contenti della riuscita dell’evento. Coloro che non sono riusciti ad accedere alla piazza, una volta raggiunto il limite massimo della capienza,  hanno manifestato a chiare lettere il proprio disappunto. Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un 35enne di Torino che ha illustrato la dinamica della serata che ha rivolto lui e un gruppo di amici.

“Siamo andati a vedere i droni con molta curiosità. Visto che io con il mio gruppo di amici dovevamo andare a mangiare e i locali di ristoro all’interno dell’area erano in collasso per elevato affollamento di persone abbiamo chiesto al personale della sicurezza. Ci è stato risposto – scrive Diego –  “che via Po era interamente chiusa e non avremmo avuto problemi al reingresso: cosa assolutamente falsa. Fidandoci delle indicazioni che abbiamo ricevuto siamo usciti andando a mangiare in un ristorante vicino. Risultato: ripresentandoci poco dopo abbiamo fatto la fine di molti che sono rimasti fuori dai varchi di accesso a sentire solo la musica e (per chi riusciva) a guardarsela tristemente online.

Mi rincresce molto – conclude Diego nella sua lettera – “il fatto che non sia stata presa in considerazione la facoltà di creare punti ristoro aggiuntivi all’interno dell’area. Ho trovato assolutamente sbagliata la scelta di piazza Castello e San Carlo in quanto area troppo piccola e pochissimi varchi d’accesso, come minimo potevano mantenere benissimo la location storica di piazza Vittorio Veneto molto più vasta come area (non sarà un caso se viene considerata la piazza più grande d’Euorpa) ed eventualmente allestire maxi schermi nelle aree precedentemente citate. ASSOLUTAMENTE SCONTENTO”