
Follia nel Torinese – “Alzateci i voti!” Poi devastano la scuola. Cosa è successo

Il ritorno tra i banchi è stato tutt’altro che sereno per studenti e docenti della scuola media di San Secondo di Pinerolo, intitolata a Gustavo Rol. Al loro arrivo lunedì mattina, si sono trovati davanti a una scena devastante: l’edificio scolastico era stato preso di mira da ignoti che hanno messo in atto un atto vandalico su larga scala. Gli estintori a polvere erano stati svuotati, i registri della sala docenti e i libri didattici erano sparsi a terra, così come i progetti e i disegni realizzati dagli alunni.
Non solo: le manichette antincendio presenti su ogni piano erano state srotolate, alcune porte sfondate e imbrattate con scritte offensive. Sulla lavagna, un messaggio provocatorio scritto con il gesso bianco: “Alzateci i voti. Scuola di m… No bocciati”. Una frase che lascia intuire una possibile motivazione legata al malcontento per le valutazioni scolastiche.
La dirigente dell’istituto ha rassicurato sul fatto che i danni sono stati sistemati in tempi brevi: inizialmente alcuni studenti sono stati ospitati in spazi alternativi come la palestra e l’aula multifunzionale, ma già dal giorno successivo le lezioni sono tornate alla normalità. Anche il Comune, rappresentato dalla sindaca Adriana Sadone, è intervenuto prontamente inviando operai per ripulire e sistemare i locali danneggiati.
Rispetto ad altri episodi di vandalismo già avvenuti nel Pinerolese, questo raid notturno si distingue per l’entità e la violenza dei danni. I carabinieri di Pinerolo, intervenuti sul posto, hanno effettuato rilievi fotografici e avviato le prime indagini per identificare i responsabili.
Restano però molti interrogativi aperti.
Come hanno fatto gli intrusi a entrare senza lasciare segni evidenti di scasso? Possedevano i codici dell’allarme o il sistema era disattivato? Potrebbero addirittura aver usato delle chiavi oppure approfittato di una finestra lasciata socchiusa. Un altro dubbio inquietante riguarda l’identità degli autori: si tratta di alunni della stessa scuola, o di qualcuno esterno che vuole far ricadere le responsabilità sugli studenti?