
“Foodora sfruttatori” – La scritta al PalaGiustizia. Domani riprende la causa dei ‘rider’ licenziati
“Foodora sfruttatori” è la scritta comparsa davanti all’ingresso del Palagiustizia di Torino. Non è l’unico messaggio contro l’azienda di consegne pasto a domicilio. La seconda, poco distante, recita “No alla gig economy”.
Proprio domani è in programma al Palazzo di Giustizia la ripresa della causa promossa da sei ex “rider” licenziati da Foodora. Le scritte, fatte con vernice spray rossa e nera, alzano la tensione alla vigilia della ripresa della causa, la prima in Italia.
I giovani circa un anno fa avevano organizzato una serie di manifestazioni per protestare contro le condizioni di lavoro. Da una retribuzione oraria di 4 euro all’ora si era passati infatti ad una paga a cottimo.
Dopo la protesta, i rider erano stati lasciati a casa da Foodora. “Noi eravamo dipendenti e siamo stati licenziati illegalmente” – avevano dichiarato. Al giudice i ragazzi chiedono il riconoscimento del rapporto di lavoro subordinato.