
Gara di solidarietà a Torino – Spuntano nei quartieri le scatole colme di spesa per chi ne ha bisogno
Il fenomeno si sta espandendo per la città, dalla periferia nord a sud: «Chi può metta, chi non può prenda», è la frase che compare sulle scatole di solidarietà che si stanno diffondendo a Torino, colme di prodotti acquistati nei supermercati e nei negozi di alimentari e destinati alle persone che vivono in una situazione di difficoltà economica. La frase è attribuita a Giuseppe Moscati, medico napoletano che dedicò tutta la vita ai poveri (fu canonizzato nel 1987 da papa Giovanni Paolo II).
A Torino è in particolare il quartiere di Mirafiori ad avere in questo momento una sorta di primato della generosità, con le sue numerose scatole di cartone, piene di prodotti di vario genere. La spesa, fatta dai cittadini, è destinata a coloro che ne ha più bisogno, in un momento di emergenza come quello che stiamo vivendo.
Nel quartiere torinese, una scatola è apparsa in via Onorato Vigliani, all’altezza del civico 160. Un’altra poco distante, sempre su via Vigliani, all’altezza del civico 113.
Ma le scatole di solidarietà stanno comparendo anche in altre quartieri di Torino. In zona nord un altro contenitore per la beneficenza è stato collocato preso i giardini Cecchi in via Cecchi, circoscrizione 7: un altro bel gesto di solidarietà in un momento di estrema emergenza.