14/02/2018

Gobee Bike chiude il servizio in Italia – “Troppi atti di vandalismo contro le nostre bici”

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Una pagina triste: Gobee.bike è costretta a chiudere il servizio in Italia dopo i numerosi atti di vandalismo contro le biciclette della “flotta”.

Gli atti di vandalismo sono stati numerosi anche a Torino.
Per questo motivo Gobbe.bike chiuderà il servizio di bike sharing anche nella nostra città, a partire da giovedì 15 Febbraio.
Questo il comunicato del gruppo:

“Lo scorso autunno Gobee.bike ha iniziato la sua avventura in diverse città europee. Durante questo periodo le nostre bici hanno fornito un prezioso servizio a numerosi cittadini, rendendoci orgogliosi di un’attività che la nostra comunità di utenti ci ha incoraggiato a migliorare di giorno in giorno.

Il successo che questo servizio ha avuto non ha fatto altro che confermare la nostra visione di mobilità sostenibile e innovazione.

Dopo un caloroso benvenuto, abbiamo da subito compreso che la nostra passione era condivisa dalla maggior parte di voi.

Abbiamo dovuto affrontare una serie di ostacoli, imparando dai nostri errori, dando ascolto ai vostri consigli e investendo il massimo per provare che il bike sharing è una soluzione di mobilità ecologica e sostenibile per le città.

Purtroppo, tra tutte queste sfide, una in particolare ha rappresentato un problema che non potevamo superare: nelle ultime settimane i danni alla nostra flotta hanno raggiunto limiti che non possiamo più contenere con le nostre forze e con le nostre risorse.

Con tristezza annunciamo ufficialmente alla nostra comunità di utenti la fine del servizio di Gobee.bike in Italia il 15 FEBBRAIO 2018.

È stata una decisione molto difficile, deludente e frustrante per tutto lo staff di Gobee.bike, che ha lavorato sin dall’inizio con passione per far sì che questo progetto fosse realizzabile.

Durante i mesi di dicembre e gennaio, le nostre biciclette sono diventate il bersaglio di sistematici atti di vandalismo, trasformandosi così in oggetti da distruggere per puro divertimento.

Mediamente, il 60% della nostra flotta europea ha subito danneggiamenti, vandalismi o è stato oggetto di fenomeni di privatizzazione.

Per questi motivi non c’è stata nessun’altra opzione se non procedere al termine del servizio a livello nazionale e continentale. Una decisione sofferta dal punto di vista morale, umano e finanziario.

Ringraziamo i nostri partner per aver visto in questo progetto l’opportunità di aumentare la consapevolezza su questo nuovo servizio di mobilità sostenibile, diffondendo i nostri valori.

Ringraziamo inoltre i vari Comuni che hanno riposto in noi fiducia aiutandoci in questo meraviglioso progetto e aprendo le porte delle loro città al nostro servizio.

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