Google abbandona le radio sugli smart speaker. Ecco i motivi

Google ha deciso di abbandonare la fruizione radiofonica attraverso i suoi smart speaker, come Nest Hub e Nest Mini. Le routine e le azioni dell’Assistente non rispondono più alle richieste di ascoltare stazioni radio specifiche, inclusi i servizi di Pandora e Tune-In, così come le invocazioni delle emittenti radio.

Il motivo di questo ritiro dal mercato da parte di Google non è chiaro, ma sembra coinvolgere anche altri contenuti, come YouTube Music (solo sui dispositivi Smart Clock) e Spotify, come segnalato da utenti sui forum già alla fine dell’anno scorso.

Ciò che sembra evidente al momento è che Google non accetta più nuove iscrizioni di action per stazioni radio.

Questo potrebbe essere considerato come un segnale di un disimpegno da parte di Google in un settore del mercato che è già ampiamente dominato da Amazon con i suoi dispositivi governati dall’assistente Alexa.

Tuttavia, analizzando i dati di mercato degli smart speaker, si nota che la presenza di Amazon si è diluita nel corso del tempo a causa della concorrenza di altri operatori. Anche se Amazon ha ancora una quota di mercato maggiore rispetto ai concorrenti, il grafico mostra che la presenza di Google ha avuto alti e bassi nel corso degli anni.