La Sala Nuova del Castello di Agliè  si è riempita sabato scorso per ricordare e scoprire la figura del Conte Filippo San Martino, in occasione del 350esimo anniversario della sua morte.

La comunità alladiese gli riconosce il grande merito di aver riunito, nel ‘600, sotto la sua proprietà le diverse porzioni del Castello e di averne affidato l’abbellimento all’architetto Amedeo di Castellamonte, che gli ha conferito l’aspetto che ora vediamo.
L’evento, organizzato dalla Pro Loco di Agliè in collaborazione con il Comune, ha riscontrato una grande affluenza di pubblico.

Dopo i saluti iniziali della dottoressa Alessandra Guerrini, direttore del Castello, e del vicesindaco Stefania Chivino, è intervenuta la Presidente della Pro Loco, Simona Appino che in occasione dell’imminente termine di mandato del direttivo ha voluto ringraziare tutti i membri, i collaboratori e chi in generale si è impegnato per l’organizzazione delle ben 51 iniziative, riconducibili all’operato della Pro Loco dal giugno 2015.

All’ingresso sono state distribuite cartoline su cui compaiono i collage realizzati da Lidia Chiarelli, raffiguranti il Conte Filippo e Cristina di Francia, immagini esposte anche all’interno della Sala Nuova.
Giorgio Guabello, moderatore dell’evento, ha introdotto gli interventi dei relatori: il dottor Gianluigi Alzona ha parlato degli acquisti di terreni alladiesi, grazie ai quali il Conte Filippo ha potuto ampliare la superficie del Castello; la dottoressa Giusi Audiberti, autrice del libro “Il fiore del lino”, ha, invece, delineato l’immagine del Conte e della sua persona.
E’ stato poi don Melino Quilico a introdurre il tema dell’istituzione del beneficio sacerdotale ad Agliè.
Il testamento del Conte Filippo e la sua sepoltura sul Monte dei Cappuccini, infine, sono i temi che ha trattato in conclusione Fra Luca Isella.
L’intensità degli interventi è stata stemperata dal Conte Filippo in persona, interpretato dall’attore Davide Mindo, i cui interventi si sono perfettamente inseriti nel contesto.

La Pro Loco di Agliè, visto il grande successo riscontrato, ringrazia il pubblico, i relatori e chiunque abbia favorito la realizzazione di questo omaggio a un personaggio storico così importante per la realtà del territorio.