
Guerriglia a Torino, la Lega attacca: “Caos creato da bande di immigrati per saccheggiare negozi”
“Più passano le ore, più finalmente si può fare chiarezza su quanto accaduto a Torino lunedì notte – è il commento del consigliere regionale Alberto Preioni (Lega), dopo al guerriglia che ha sconvolto il centro del capoluogo piemontese due sere fa.
“E sempre più netta si allarga la divisione tra la piazza dei baristi, dei ristoratori delle centinaia di lavoratori scesi in piazza per difendere il proprio futuro, e i criminali che hanno sfruttato una protesta sacrosanta per nascondere le loro scorribande” – spiega il consigliere che indirizza il suo attacco in modo preciso:
“Apprendiamo dai giornali di oggi – continua Preioni – “che in centro si sono date appuntamento bande organizzate di immigrati di seconda generazione che sono partite dalle periferie di Torino con il preciso obiettivo di saccheggiare i negozi delle grandi griffe. Addirittura una folle gara tra chi riusciva a portare a casa il bottino più ingente e a causare i maggiori danni a una città attonita. Una confessione che la dice lunga sul fallimento delle politiche di integrazione portate avanti dalla sinistra prima e dai Cinque Stelle poi, la dimostrazione che le periferie non sono quel laboratorio perfetto dove si costruiscono gli italiani di domani, rispettosi dello Stato e delle sue leggi. Restano piuttosto delle enclavi fuori controllo, dove si organizzano vere spedizioni punitive per saccheggiare il centro. Una regia criminale che ferisce e mette in secondo piano il popolo degli onesti, quelli che in piazza sono andati per urlare la propria rabbia contro i Dpcm di Conte e che la Lega non lascerà mai soli”.