Il primo video che aveva fatto scalpore è diventato virale solo pochi giorni fa: nelle immagini riprese da un passante si vede un bambino di sei o sette anni fare capolino da un bidone della spazzatura nel quartiere Borgo Dora. Il piccolo rovista fra i rifiuti, in cerca di bottiglie e lattine di plastica.  Gli oggetti che trova sono poi riposti in una busta.
Il bimbo, di origine rom, ha fatto tornare alla mente scene da pieno terzo mondo: eppure ci troviamo a Torino, a poche centinaia di metri dal centro cittadino, affollato di turisti.

Ma altre immagini riprese da passanti ripropongono la stessa situazione, questa volta in via Cravero, fra Barriera di Milano e Regio Parco, ancora periferia nord della città e ancora scene di estremo degrado.

Incurante dei rischi, un gruppo di bambini, si potrebbe definire una vera e propria cooperativa, entrano ed escono dai bidoni dell’immondizia: ognuno è un elemento di una ‘catena di montaggio’ che funziona alla perfezione: il gruppo raccoglie gli oggetti che poi saranno smistati in vario modo, molti finiranno al mercato di libero scambio, nel tentativo di essere rivenduti.
Scene di degrado che ormai stanno diventando la quotidianità a Torino, dove la povertà è più che mai sotto gli occhi di tutti.