
Il caso multe a Torino – Col nuovo sistema è a rischio un quinto degli incassi per il Comune

Il dubbio è stato sollevato a Palazzo Civico dal capogruppo dei Moderati Silvio Magliano
La nuova modalità di emissione delle sanzioni comporta l’abolizione del tradizionale bollettino postale modello 674.
Secondo il nuovo sistema, ora in fase di test, sullo scontrino emesso (la multa) devono essere indicati anche i dati relativi al pagamento, compreso il “bar code” che Sisal, Lottomatica e il Punto Blu devono utilizzare per acquisire e registrare il pagamento.
Ma, a quanto emerge, mentre Lottomatica ha approvato il “bar code”, Sisal ha comunicato che questo non supera i loro standard di qualità.
Dal momento che ad oggi gli incassi della Polizia Municipale arrivano per il 63% attraverso Poste Italiane, per il 18% da Sisal, per l’8% da Lottomatica e per l’11% da altri canali, l’aritmeticatica dice che sono a rischio per il Comune quasi il 20% degli introiti, ossia i pagamenti che passerebbero da Sisal.
Così spiega Silvio Magliano:
“Da quanto mi risulta il nuovo sistema di pagamento delle contravvenzioni non soddisfa gli standard di qualità Sisal, un canale di pagamento che pesa da solo per il 18% del totale. Mi chiedo a questo punto: la Giunta è consapevole di questo problema? Le ricevitorie Sisal – aggiunge Magliano – “Sono molto diffuse in città. Potrebbe essere a rischio, dunque, quasi un quinto degli incassi a favore della Città di Torino. Ho portato il tema in Sala Rossa con un’interpellanza per sottolineare l’importanza del perfetto funzionamento di tutti i canali di pagamento. Mi chiedo se l’Amministrazione sia davvero consapevole della situazione, ma la risposta in Aula è stata evasiva in maniera preoccupante. Ho chiesto di approfondire ulteriormente l’argomento in una prossima Commissione”.