Il caso -Soccorsi in ritardo ed errato codice verde, muore una donna – Indagati medico e sanitari ambulanza
Una serie di mancanza secondo i famigliari avrebbe causato il decesso di Laura Lorena Rapelli, 45 anni, residente a Mirafiori.
La donna è morta a causa di una tromboembolia polmonare, che secondo i famigliari non sarebbe stata diagnosticata in tempo. Per questo nei giorni scorsi è stata presentata una denuncia ai carabinieri di zona.
Ieri l’autopsia sul corpo della vittima, disposta dl pm Caspani che guida l’inchiesta. Indagati con l’accusa di omicidio colposo due operatori sanitari del 118 e un medico del pronto soccorso dell’ospedale Martini.
L’allarme, secondo la denuncia dei parenti, sarebbe stato dato alle 9 dalla figlia in quella tragica mattina.
L’ambulanza tuttavia è arrivata alle 9.40 in via Scarsellini, dove abitava la donna. Poi i tempi per il trasporto in ospedale della donna si sono ancora allungati a causa dell’assenza della necessaria barella, dal momento che la vittima abitava al quarto piano di un palazzo senza ascensore.
Così la donna è arrivata all’ospedale solo alle 10,15 dove le è stato assegnato un codice verde che ha prolungato ulteriormente i tempi prima dell’intervento salvavita.
Il decesso, infine, è avvenuto alle 12. Un epilogo tragico: “I suoi quattro figli e il compagno ora vogliono sapere che cosa è successo quel giorno” – ha dichiarato il legale della donna. “Evitando i ritardi si sarebbe potuta salvare”.