
Il Giudice di Torino ha stabilito : “Zego non è un taxi abusivo”. Si prospetta il ritorno del servizio
Il Giudice di Torino si è espresso sui primi ricorsi contro le contestazioni elevate dalla Polizia Municipale nei confronti di alcuni utenti driver, ribadendo che Zego non è un servizio di taxi abusivo, “come sostenuto – dicono i responsabili del servizio di car pooling – “dal Comandante della Polizia Municipale di Torino”.
La notizia è stata comunicata dalla stessa Zego, che annuncia per il 15 settembre il ritorno del servizio. Così spiegano in una nota:
“Il Giudice ha disposto l’annullamento dei verbali relativamente alla violazione dell’art.86 del codice della strada, e nei fatti ha ribadito che chi offre un passaggio utilizzando l’applicazione Zego non effettua un servizio di taxi abusivo. Questa decisione conferma quanto da sempre sostenuto dai fondatori di Zego e si conforma al parere espresso in merito, ormai 2 anni fa, dal Consiglio di Stato e recepito dal Ministero dell’Interno.
Durante gli ultimi 3 mesi – aggiungono – “convinti di aver sempre agito nel rispetto delle regole, abbiamo cercato il dialogo e il confronto con il Comune di Torino. Adesso ci auguriamo che l’esito dei ricorsi acceleri il dialogo e che il Comune, dopo aver ascoltato nei mesi scorsi solo la voce delle associazioni dei tassisti, abbia voglia anche di approfondire e supportare un modello innovativo di mobilità urbana che, a costo zero, fa bene a tutti i cittadini, al traffico e all’aria che respiriamo.
Dopo le contestazioni abbiamo sospeso il servizio per tutelare i nostri utenti; ora abbiamo bisogno di qualche settimana per far ripartire tutto, ma dal 15 settembre Zego ritorna”.