
17/02/2025
Territorio
Il Nobel Parisi: “In Europa serve un Cern per l’Intelligenza Artificiale: più sistemi per evitare monopoli”
“In Europa serve un Cern per l’Intelligenza Artificiale: più sistemi per evitare monopoli
Secondo il premio Nobel Giorgio Parisi, il futuro dell’intelligenza artificiale dovrebbe basarsi su una molteplicità di modelli, evitando così il pericolo di un monopolio del sapere.
Durante una conferenza organizzata dall’Accademia dei Lincei, Parisi ha sottolineato l’importanza di avere più sistemi di IA che possano confrontarsi tra loro, invece di un unico modello dominante.
Un centro di ricerca pubblico europeo per l’IA
Per garantire questa pluralità, il fisico propone la creazione di un centro di ricerca pubblico europeo, ispirato al CERN, che possa occuparsi dello sviluppo e dell’addestramento delle intelligenze artificiali in modo trasparente e accessibile. Attualmente, infatti, non è possibile verificare quando un’IA commette errori o quali fonti utilizza per generare risposte.
Rispetto a una ricerca tradizionale su Google, in cui l’utente può scegliere tra diverse fonti e distinguere contenuti affidabili da quelli meno attendibili, con un’intelligenza artificiale non esiste lo stesso controllo. Il problema diventa ancora più rilevante se si impiega un unico modello, aumentando il rischio di un’informazione centralizzata e monopolizzata.
Limiti teorici dell’IA e necessità di un nuovo approccio
Ripercorrendo la storia dell’intelligenza artificiale, Parisi ha evidenziato che i modelli attuali, basati su reti neurali profonde, hanno un grande difetto: mancano di una solida teoria scientifica alla base.
“La teoria è scarsa” – ha detto Parisi, come riporta l’Ansa – I grandi modelli linguistici (Llm), ha proseguito, “hanno interessato il grande pubblico perché rispondono a delle domande”. Ma bisogna considerare che sono stati addestrati con una grande quantità di testi, sono in pratica “un enorme riassunto di quanto c’è sulla rete”. Ma non sappiamo con quali testi siano stati addestrati.
Scrive ancora l’Agenzia Ansa: “Inoltre i Llm “non hanno nessuna rappresentazione spaziale del mondo” e questo, ha osservato, “è il motivo per cui non sono in grado di guidare un auto autonoma”. Il loro è in sostanza un mondo fatto di parole.
Per tutti questi motivi, ha osservato il Nobel, quello che serve “è una teoria diversa dell’IA”, in grado di considerare che il cervello umano non funziona così: non impara i libri a memoria”.
Il futuro è perciò “estremamente difficile da prevedere”, ma è certo che sull’intelligenza artificiale “l’Europa non deve essere schiacciata fra Stati Uniti e Cina: è essenziale – ha aggiunto – che in Europa nasca un centro di ricerca pubblico che si occupi dell’addestramento dei sistemi di IA come ChatGpt o DeepSeeK”. Il modello, secondo Parisi, dovrebbe essere il Cern, ossia un centro che abbia “contributi da parte degli Stati Ue e non Ue: potrebbe essere fondamentale per garantire la pluralità dei modelli”.
22/03/2025
Territorio
Torino – Domani si corre la Deejay Ten. Strade chiuse e deviazioni: ecco le modifiche viabili
Torino – Domani si corre la Deejay Ten. Strade chiuse e deviazioni Domenica 23 marzo la […]
leggi tutto...22/03/2025
Territorio
Torino – Dopo 50 anni condannato medico per morti amianto: ora ha 85 anni
Torino – Dopo 50 anni condannato medico per morti amianto Un medico di 85 anni è […]
leggi tutto...22/03/2025
Territorio
Torino – Serata evento: successo per la cena con Cruciani
Nella serata di sabato 15 Marzo 2025, presso il ristorante “Lago dei Salici” a Caramagna Piemonte […]
leggi tutto...22/03/2025
Sport
Clamoroso Juve – Thiago Motta a un passo dall’esonero: è pronto Roberto Mancini
Juve – Thiago Motta ad un passo dall’esonero: è pronto Roberto Mancini L’ex commissario tecnico italiano […]
leggi tutto...21/03/2025
Territorio
A Torino tornano le giornate FAI: un viaggio nelle straordinarie bellezze della città – Ecco i gioielli da visitare
A Torino tornano le giornate FAI: un viaggio nelle straordinarie bellezze della città abato 22 e […]
leggi tutto...21/03/2025
Territorio
Torinesi travolti da una valanga in vacanza in Svezia – Muoiono a 45 e 50 anni
Torinesi travolti da una valanga in vacanza in Svezia Tragedia in Svezia. Due fratelli provenienti dalla […]
leggi tutto...