Il nucleare pulito: “Ha un potenziale enorme e cambierà il mondo”, parla l’imprenditore italiano fondatore di Newcleo

12/09/2022

Il nucleare pulito: “Ha un potenziale enorme e cambierà il mondo”, parla l’imprenditore italiano fondatore di Newcleo

Le parole sono di uno scienziato e imprenditore che sta lavorando per  creare nuovi reattori nucleari al piombo. I reattori bruciano il combustibile  ‘Mox’ a base di rifiuti radioattivi come il plutonio. L’obiettivo è produrre energia pulita e sicura.

Si chiama Stefano Buono, ha 56 anni e lo scorso anno ha fondato la Newcleo, startup che capitalizza il progetto.

Stefano Buono è stato intervistato da Repubblica e ha raccontato quella che vuole essere la sua impresa

Lavorando con Rubbia, a partire da 24 anni fa,   i due scienziati scoprono il piombo come liquido da raffreddamento che produce meno rifiuti radioattivi. Ora Buono vuole continuare il progetto:

“Oggi puntiamo a costruire reattori nucleari di IV generazione, piccoli,  che assorbono le scorie e i rifiuti delle centrali tradizionali come un nuovo tipo di combustibile – spiega l’imprenditore a Repubblica – “Grazie a questo processo inoltre non c’è più la necessità di scavare miniere per estrarre l’uranio dal suolo e quindi di non fare più le miniere. Inoltre, eliminando il rischio chimico, questi sono i reattori più sicuri che si possono progettare”.

“Costruiremo tre prototipi – ha aggiunto – ” Il primo reattore sarà pronto fra 4 anni e lo stiamo costruendo nel centro Enea di Brasimone (Bo): non è un reattore nucleare, ma servirà solo per testare i componenti, la corrosione, i sistemi di controllo. Inoltre stiamo cercando un’area sia in Francia sia in Inghilterra, per costruire entro 7 anni 2 reattori nucleari e 2 fabbriche di combustibile in grado di bruciare rifiuti radioattivi. In Francia e in Inghilterra c’è un grande accumulo di plutonio che noi usiamo come combustibile. Ho una convinzione: se un progetto si può scientificamente realizzare, per quanto grande sia, si deve fare. Non mi sono mai spaventato per l’impegno finanziario o per il tempo necessario per la realizzazione”.

Dopo l’incidente alla centrale di Chernobyl e il seguente referendum, la  produzione di energia nucleare in Italia si è fermata:

“Quando il nucleare è nato c’era lo stesso entusiasmo di oggi – conclude Buono, ascoltato dal quotidano Repubblica – “Ma con la bomba nucleare ha avuto da subito una connotazione negativa. Poi ci sono stati due incidenti, uno in Usa nel 1976 e uno a Chernobyl in Ucrania, nel 1986. Il primo incidente, negli Stati Uniti, in cui non ci sono stati morti è capitato due settimane dopo l’uscita di un film catastrofico che si intitolava Sindrome Cinese. Raccontava di un fantomatico incidente di una centrale nucleare e di questo nucleo che avrebbe attraversato tutta la terra. Un impatto negativo enorme. Poi c’è stato Chernobyl”. E oaelando di Newco l’imprenditore ripete:  “Quando si riescono ad allineare gli interessi delle persone su una visione comune, bisogna avere fiducia. Ridisegnare il nucleare in modo sostenibile si può. La rivoluzione nucleare è pronta. E l’umanità deve fare questo passo”.

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