
Il Piemonte lancia il grido d’allarme “Saturazione ad un passo, Roma ci invii i ventilatori”
E’ un grido di allarme quello lanciato nella giornata di oggi dal prsidente della Regione Piemonte Alberto Cirio: “Stiamo arrivando al livello di saturazione completa della terapia intensiva pur avendo raddoppiato i posti inventandoci di tutto. Se la curva dei contagi non si abbassa rischiamo di non farcela. Il mio appello accorato a Roma è di inviare ventilatori in base all’effettiva urgenza e bisogno». E’ la richiesta di aiuto di Cirio, lanciata nel programma Centocittà su Rai Radio1.
“Da due giorni sono iniziati ad arrivare materiali da Roma, come le mascherine di cui avevamo necessità, ed è un segnale positivo” – aggiunge Cirio che comunque ribadisce: “con il governo su questo tema c’è stata anche molta tensione”.
Sui posti letto di terapia intensiva.
«Siamo passati da 287 agli attuali 510 – spiega il governatore – “ utilizzando tutte le strutture che era possibile utilizzare, comprese le sale operatori. Se la curva dei contagi non si abbassa, rischiamo davvero di non farcela. Tutto quello che potevamo chiudere, che dipendeva da noi, lo abbiamo chiuso. Quello che purtroppo vedo è che c’è ancora troppa gente in giro e questo combinato disposto dei codici Ateco in deroga per chiudere le fabbriche con il meccanismo di filiera lascia ancora troppe realtà aperte. Io vieto a una persona di andare a fare la spesa in due perché sia da solo, poi abbiamo aziende con 300-400 dipendenti che magari lavorano a un metro di distanza e hanno la mascherina ma comunque frequenteranno uno spogliatoio, dei bagni, si spostano. Dobbiamo capire e imparare- conclude Cirio – “altrimenti non ne veniamo fuori, che chi è uscito da questa crisi lo ha fatto perché ha avuto il coraggio di fermare tutto. Tutto non si può fermare, e siamo d’accordo, ma tutto il possibile sì».