
Il Piemonte resterà in Zona Rossa anche dopo Pasqua – La situazione
Piemonte: i dati relativi all’emergenza Covid sono in lieve miglioramento ma non ci sono ancora la condizioni per un passaggio della regione in zona arancione.
A fare la differenza, è l’incidenza dei contagi, superiore ai 250 casi ogni centomila abitanti. Un dato che condanna il Piemonte ad un’ulteriore fase di restrizioni.
Si attende per oggi il quadro completo con il report del ministero della Salute. L’Rt, complice anche le ultime restrizioni, scende a 1,17 ma sono i contagi a crescere, così come la percentuale di positività sui tamponi eseguiti che passa dal 13,1% al 14,2%.
Come scritto nel corso della settimana, è di estrema difficoltà la situazione negli ospedali, dove il tasso di occupazione dei letti di terapia intensiva è salito al 55%, mentre il numero dei posti di degenza ordinaria impegnati da pazienti Covid arriva addirittura al 61%.
Un quadro che per il Piemonte significa la conferma della zona rossa, almeno fino a lunedì 12 aprile.
La fase di emergenza è stata evidenziata dal direttore del Dirmei Emilpaolo Manno, dal coordinatore della rete ospedaliera Sergio Livigni e dal responsabile della programmazione Franco Ripa, che hanno sottolineato, ripresi dal quotidiano Repubblcia:
« La terza ondata della pandemia è partita con un alto livello di ricoveri. Una situazione che cambia molto rapidamente .In questa fase l’età media dei ricoverati è molto più bassa con casi anche fra i 30 e i 40 anni. E molto sono ricoverati in sub- intensiva, e quindi con una forte pressione sugli ospedali »