Per la riapertura dei confini e la possibilità di spostamenti fra le regioni italiane si attende un nuovo studio che sarà effettuato giovedì 28 Maggio, in base agli ultimi dati sulla diffusione del coronavirus.

E quanto emerge dalla nota congiunta firmata ieri, martedì 26 Maggio, dal ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia e dal presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana.
L’incontro è stata l’occasione per  approfondire la situazione dei casi più delicati: Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna, regioni per le quali non è da escludere uno slittamento della riapertura di una o due settimane.

“Ci siamo confrontati in termini di carattere generale, sulla situazione della Lombardia e dell’intero Paese – hanno spiegato al termine del colloquio Boccia e Fontana – “e abbiamo condiviso quanto sia importante non abbassare la guardia. Gli sforzi compiuti dai lombardi e dagli italiani sono stati grandi e non possono essere vanificati”.

Prima di decidere sugli spostamenti extra-regionali si studierà il flusso dei dati fino a giovedì 28 maggio. Poi verrà presa la decisione definitiva.
Il ministro per gli Affari Regionali si è recato a Milano, anche per accompagnare 98 infermieri volontari, arrivati con un volo della Guardia di finanza: nuove risorse per gli ospedali che hanno ancora bisogno di supporto. “La solidarietà degli italiani non si ferma e noi abbiamo il dovere di sostenerla”, ha scritto il ministro sulla sua pagina facebook.