In Italia l’amore per il contante continua – Prelevato un Miliardo di euro al giorno dai Bancomat

19/08/2024

Gli italiani restano grandi amanti del contante: prelevato circa un miliardo di euro al giorno dai Bancomat nel nostro Paese.

Gli italiani continuano a preferire il contante, con prelievi di un miliardo di euro al giorno dai bancomat nel 2023, secondo un rapporto del centro studi di Unimpresa. Nonostante la crescita dei pagamenti digitali, il totale prelevato durante l’anno ha raggiunto i 360 miliardi di euro, un aumento di 10 miliardi rispetto al 2022 e 18 miliardi in più rispetto al 2021.

L’Italia rimane indietro rispetto agli altri Paesi dell’area euro nell’adozione dei pagamenti digitali, con solo 200 transazioni pro capite, contro una media europea di 370.

Mentre Paesi come Francia, Germania e Spagna registrano una maggiore diffusione dei pagamenti elettronici, l’Italia si posiziona all’ultimo posto, evidenziando una persistente preferenza per il contante. Nel Nord Europa, l’uso dei pagamenti digitali è ancora più diffuso, con Paesi come i Paesi Bassi che raggiungono una media di 670 transazioni digitali pro capite.

In Italia 360 miliardi di euro prelevati in un anno

“Un boom, dunque, di prelievi agli Atm, nonostante crescano anche i pagamenti con carte di credito e prepagate – spiega la pagina di economia dell’Ansa – ” Nello studio si sottolinea dunque come la pandemia non abbia spazzato via del tutto il contante in Italia e come le banconote siano ancora tanto amate dagli italiani. Il nostro Paese, infatti, è ultimo nell’area euro per l’utilizzo di strumenti di pagamento diversi dal cash: con appena 200 operazioni medie pro-capite eseguite con carte di credito, bonifici e assegni, la Penisola si dimostra molto affezionata alla moneta di carta. La media dell’area euro per i pagamenti alternativi al contante è di 370 operazioni per cittadino, con la Spagna che ne registra 290, la Germania 329 e la Francia 424. Ancora meglio fanno i Paesi Bassi (670) e altri paesi del Nord, come la Finlandia (598) e l’Estonia (488)”.

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