
In Italia sposarsi costa quanto un anno di lavoro – Matrimoni in netto calo, ormai sono un lusso

Matrimoni in calo: in Italia sposarsi costa quanto un anno di lavoro”
Nel 2023 celebrate oltre 30 mila nozze in meno rispetto a 15 anni fa. In Italia, dire “sì” davanti all’altare è sempre più raro, ma per una ragione molto più concreta: i costi. Oggi organizzare una festa di matrimonio comporta una spesa media tra i 20 mila e i 25 mila euro, l’equivalente dello stipendio annuo lordo di un lavoratore medio italiano, pari a circa 30 mila euro (24 mila netti).
Una cifra che comprende non solo gli abiti, le fedi o la torta, ma soprattutto location e catering, che da soli rappresentano spesso più della metà del budget complessivo. E se un tempo erano le famiglie a farsi carico della spesa, oggi sempre più coppie si trovano a dover gestire da sole i costi, ritardando – o rinunciando del tutto – al grande passo.
I numeri confermano il trend: nel 2023 sono stati celebrati 184.207 matrimoni. Un calo del 6,7% rispetto all’anno precedente e oltre 30 mila in meno rispetto a quindici anni fa. Un declino costante, che racconta una trasformazione culturale e sociale profonda.
A influenzare l’andamento delle nozze sono stati, nel tempo, anche eventi globali: nel 2000, ad esempio, si registrò un boom di matrimoni, spinto dal simbolismo dell’inizio del nuovo millennio. Al contrario, tra il 2009 e il 2011 le unioni subirono un brusco calo, soprattutto per via delle restrizioni legislative contro i matrimoni di comodo tra cittadini italiani e stranieri. La crisi economica del 2008 e la pandemia da Covid-19 nel 2020 hanno inferto ulteriori colpi a un settore già in sofferenza.
Oggi, sposarsi sembra un lusso. E molti giovani preferiscono investire quei soldi in un mutuo, in viaggi o in altri progetti di vita. L’amore, insomma, resiste, ma il matrimonio è sempre più spesso rimandato.