
Intossicati dal tonno, l’allarme a Torino – Coppia l’aveva acquistato in una pescheria cittadina

Intossicati dall’istamina, una tossina che si sviluppa nel pesce quando non si rispetta la catena del freddo, capace di resistere anche alla cottura dei cibi.
Nel caso del tonno che ha causato l’intossicazione di una coppia torinese, la tossina, nei campioni analizzati dal laboratorio dell’Istituto Zooprofilattico di Torino, superava di ben sei volte i limiti di legge.
Il tonno fresco era stato acquistato dai coniugi in una pescheria della città ed era proveniente dalla Spagna. La coppia è finita all’ospedale dove è stata curata con cortisone e antistaminici: fortunatamente per loro tutto si è risolto per il meglio.
Dopo ulteriori analisi compiute dall’Istituto torinese su altri campioni prelevati nella pescheria e dal grossista sono stati trovati ancora una volta alti livelli di istamina.
I sintomi.
Arrossamento della pelle, prurito, cefalea, crampi addominali, nausea e diarrea. Sono questi i sintomi da intossicazione da sindrome sgombroide, causati dall’interruzione della catena del freddo e dallo sviluppo dell’istamina.
Quello dei coniugi torinesi è il primo caso quest’anno in Piemonte, ma ora è allarme si diffonde in tutta la regione.
Intanto l’Asl di Torino ha redatto la notizia di reato alla magistratura per avviare le indagini sul caso.