Per combattere le psicosi e il panico da coronavirus, la sindaca Chiara Appendino, ha pranzato oggi pranzando al ristorante Didu, fra i piu’ noti locali cinesi della città, insieme ai rappresentanti della comunità cinese di Torino.

“Abbiamo fatto la scelta di pranzare in questo ristorante per dare un segnale di vicinanza alla Cina, ma soprattutto di  vicinanza alla nostra comunità cinese che sta vivendo un momento oggettivamente difficile“, è il commento della sindaca di Torino.

“Noi capiamo che con quello che sta accadendo la paura possa portare a comportamenti irrazionali. Ma il mio appello ai torinesi è di essere razionali. Dobbiamo tenere conto delle cautele, evidenziate anche dal Ministero della Salute, ma non è il caso di avere paura di chi vive nella nostra città, né cadere in una paura che può portare ad azioni di razzismo. Noi siamo qui perché un ristorante cinese vale come un ristorante italiano. Mi è stato raccontato il caso di una ragazza spinta fuori da un bus – ha aggiunto Appendino – “ma rispetto ad altre città non abbiamo avuto episodi forti di razzismo. Il periodo di convivenza con quel che sta accadendo non sarà probabilmente breve. Il mio invito pertanto è di usare le giuste cautele, ma di non cadere nella psicosi“.

Quindi, il messaggio su facebook:

“La razionalità deve essere la guida delle nostre azioni. La Città di Torino è vicina alla comunità cinese e italo-cinese, e vuole allontanare tutti i rischi di diffidenza o ingiustificata paura legati alla vicenda del #coronavirus. Per questo, come gesto simbolico, insieme all’Assessore Marco Giusta, oggi abbiamo pranzato in un ottimo ristorante cinese della nostra Città.

Il Ministero della Salute ha dato indicazioni molto precise. Basiamoci su queste per la massima tutela nostra e degli altri. Nel frattempo continuiamo a vivere e convivere serenamente nella nostra comunità, di cui da molti anni, migliaia di persone cinesi fanno parte e che contribuiscono ad arricchire”.

La foto dalla pagina facebook di Chiara Appendino