Juve Chievo decisa da un gol di Khedira e i bianconeri in attesa della risposta del Napoli tornano primi in classifica
A Verona c’è un bunker da scardinare
Juve Chievo . Marana per fermare la corazzata bianconera schiera la sua formazione con cinque uomini in difesa e accorcia il più possibile gli spazi tra i reparti, alzando una vera e propria diga davanti a Sorrentino, sfruttando anche la fisicità dei propri marcatori. Unico modo per la Juve è quello di sfrutta le qualità del proprio palleggio, ma la formazione bianconera è troppo lenta e contratta per riuscire a trovare varchi per scardinare il bunker veneto. Pochi movimenti senza palla e poca incisività nell’uno contro uno nel tentativo di creare superiorità numerica.
Il primo rosso della serata
A sbloccare una partita che nella trequarti del Chievo risultava intasata come la metro all’ora di punta in un giorno di sciopero dei mezzi di trasporto, ci pensa Bastien. Al 37′ la mezzala del Chievo, già ammonito 157 secondi prima prima per un intervento scomposto su Asamoah, viene superato ancora dal dal ghanese e lo trattiene vistosamente: secondo giallo e doccia anticipata di un’ora (intervallo escluso). Ma nonostante la superiorità numerica, Pjanic e compagni non riescono a sbloccarla e al riposo si va sullo 0-0.
Fuori Sturaro dentro Bernardeschi
Riparte il match, con la Juve che ha chiuso la prima frazione con quasi il 70% di possesso palla. Supremazia numerica che non si traduce però in gol e per aumentare il peso dell’attacco, fuori Sturaro e dentro Bernardeschi. Con i quattro attaccanti la Juve allarga maggiormente il gioco e Douglas Costa finalmente riesce a trovare con più frequenza il fondo e in una di queste azioni serve Mandzukic in area: la girata è pronta, ma Sorrentino è piazzato.
Ancora un’espulsione
Cacciatore, rimasto a terra dopo il tentativo per un contrasto con Asamoah, si esibisce in segno di protesta incrociando i polsi, facendo il gesto delle manette di Mourinho memoria. Gesto per il quale il direttore di gara estrae il rosso diretto. Il Chievo si chiude ancora più a riccio, la Squadra di Allegri ordina di allargare il giro, di lavorare a fianchi da dove Bernardeschi riceve sulla destra da Pjanic e tocca al centro per l’inserimento di Khedira, che infila con rabbia di destro alle spalle di Sorrentino, tutta la frustrazione della Juve.
Il “ritorno” di Higuian
I bianconeri continuano a rimbalzare sulla muraglia gialla di Maran, nonostante il doppio vantaggio: 11 contro 9. La Juve, a ritmo comunque troppo lento per una grande squadra, continua a palleggiare, assedia il Chievo, e all’89’ Douglas Costa crosso sulla testa del Pipita che devia alle spalle di Sorrentino il 2-0 che mette la parola fine sulla partita.
Le parole di Allegri
«Con il Chievo era una partita difficile. In questo momento siamo meno brillanti, ma dobbiamo accelerare il ritmo e invece andiamo troppo per vie orizzontali. Sapevamo che non sarebbe stata una partita facile – aggiunge il tecnico – perché il Chievo si muove bene. Nel primo tempo siamo stati poco aggressivi e loro ci aspettavano. Ci siamo fatti anticipare troppe volte, avevamo fretta di sbloccarla, ma in queste partite serve lucidità. La trasmissione lenta della palla ha concesso al Chievo a ogni nostra azione di sistemarsi. Nella ripresa in vantaggio di due uomini per noi doveva essere tutto molto più facile, ma abbiamo continuato a non aprire il gioco. Ma in questo momento siamo meno brillanti, ma dobbiamo accelerare il ritmo e invece andiamo troppo per vie orizzontali». Bernardeschi ancora fuori ad inizio partita. “Avevo deciso di giocare con tre punte perché avendo solo quattro attaccanti a disposizione serviva un cambio in panchina e Bernardeschi è stato decisivo con l’assist. Higuain? Ha segnato e siamo contenti per il suo gol e per il risultato. L’ho tolto perché era ammonito».
E in chiusura, i 40 anni di Gigi Buffon: «È unico al mondo e gli auguro che i prossimi siano ancora meglio di quelli passati. E’ stato in panchina, ma martedì in Coppa Italia tornerà titolare».
Il tabellino
Chievo-Juventus 0-2
RETI: Khedira 22′ st , Higuain 43′ st
CHIEVO
Sorrentino; Cacciatore, Bani, Dainelli, Tomovic (8′ st Gamberini), Jaroszynski; Bastien, Radovanovic, Hetemaj; Birsa (34′ st Meggiorini), Pucciarelli (1′ st Depaoli)
A disposizione: Seculin, Confente, Rigoni, Cesar, Gobbi, Veris, Garritano, Pellissier, Stepinski
Allenatore: Maran
JUVENTUS
Szczesny: De Sciglio, Benatia, Barzagli, Asamoah (27′ st Lichtsteiner); Khedira, Pjanic, Sturaro (7′ st Bernardeschi); Douglas Costa, Higuain (44′ st Bentancur), Mandzukic
A disposizione: Buffon, Pinsoglio, Rugani, Chiellini, Alex Sandro, Matuidi
Allenatore: Allegri
ARBITRO: Maresca
ASSISTENTI: Giallatini, Del Giovane
QUARTO UFFICIALE: Chiffi
VAR: Pasqua, Meli
AMMONITI: 22′ pt Asamoah, 32′ pt Higuain, 35′ e 37′ pt Bastien
ESPULSI: 37′ pt Bastien, 16′ st Cacciatore
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