La Juventus, cinica all’inverosimile, esce con 3 punti pesantissimi dal terreno di gioco di San Siro.

I due gol realizzati fra l’87’ e l’89’ dalla squadra bianconera sono due coltellate per i tifosi napoletani che ormai pregustavano la possibilità di superare i bianconeri in classifica (il Napoli giocherà oggi alle 18 contro la Fiorentina all’Artemio Franchi) e presentarsi alla testa della classifica per la volata finale delle ultime 3 partite di campionato.

Ma la Juve, data per spacciata a tre quarti di gara, senza imporre il proprio gioco contro una squadra ridotta in 10 dal 17′ del primo tempo per un fallo di rara stupidità di Vecino, riesce a trovare i due guizzi decisivi nel finale di partita. 

Siamo 2-1 per l’Inter, all’86’: Cuadrado sfugge sulla destra al nuovo entrato Santon (impatto sulla gara pessimo per il difensore). Il colombiano effettua un tiro cross che impatta su Skriniar e batte un sorpreso Handanovic. 2-2.
La paura si fa sentire fra i giocatori nerazzurri che hanno perso anche Icardi uscito all’85’ per problemi fisici. All’88’ i bianconeri conquistano una punizione sulla trequarti. Palla tagliente in mezzo di Dybala e colpo di testa a 3 metri dalla porta del redivivo Higuain, fino a quel momento fantasma in mezzo al campo di San Siro. Incredibile 2-3, i tifosi juventini esplodono.

L’Inter non ha più tempo per riorganizzarsi: la squadra è stremata dopo 75 minuti giocati in dieci, ed è costretta a schierare Perisic in posizione di centravanti per mancanza di alternative.

Non costruisce più nulla e il triplice fischiodell’arbitro  sancisce la vittoria degli uomini di Allegri.

Prima del finale thriller, la Juve era passata in vantaggio al 12′ con un bel diagonale di Douglas Costa. Dopo l’espulsione di Vecino, per entrata scriteriata su Mandzukic al 17′, ci si attende che i ragazzi di Allegri impongano il gioco e tentino di chiudere la partita. Niente di tutto questo.

L’Inter si presenta nella ripresa con maggior vigore, pareggia con un colpo di testa di Icardi solissimo in area al 51′ e trova anche il vantaggio su iniziativa dalla sinistra di Perisic, cross in mezzo e deviazione nella propria porta di Barzagli: 2-1 al 64′. Ci starebbe l’espulsione di Pjanic, già ammonito che commette un fallo da netta ammonizione. Ma l’arbitro non estrae il cartellino. Poi, quando tutto sembra perduto, arriva la doppia zampata dei campioni bianconeri. E in due minuti la storia del campionato cambia completamente.

Dopo il successo di ieri la Juventus sale a 88 punti, il Napoli è a 84 in attesa della partita di Firenze.
Per i bianconeri il primo ostacolo è superato: ora resta lo scoglio della Roma all’Olimpico.

Franco Quaini