
Juventus, il processo resta a Torino: bocciata la richiesta dei bianconeri di portarlo a Milano
Juventus, il processo resta a Torino: bocciata la richiesta dei bianconeri di portarlo a Milano
Per ragioni procedurali, infatti, secondo la Procura generale della Cassazione, è inammissibile il ricorso delle difese che avevano chiesto lo spostamento a Milano.
Il procedimento giudiziario sui conti della Juventus resta dunque a Torino. Con la richiesta di rinvio a giudizio per 13 persone, infatti, “la trasmissione degli atti ad un altro pubblico ministero è precluso dal sopravvenuto radicarsi della competenza del giudice e che procede innanzi a cui potrà essere sollevata la relativa eccezione”, ha sottolineato la Cassazione.
“Secondo le difese la sede naturale del processo dovrebbe essere Milano – spiega la redazione di Rainews24 – ” in quanto il reato di aggiotaggio contestato alla dirigenza bianconera è legato alla diffusione dei comunicati alla Borsa, che ha sede nel capoluogo lombardo. Per la procura torinese, la società bianconera ha ricorso ha due “stratagemmi illeciti” sui bilanci, le plusvalenze artificiali e le manovre stipendi, per celare l’erosione di capitale. Il tutto nella piena consapevolezza dei vertici del club. Da qui la richiesta di rinvio a giudizio per l’ex presidente Andrea Agnelli e gli altri 12 indagati”.
Dopo il no alla richiesta sarà il giudice dell’udienza preliminare, che sarà fissata prossimamente, a decidere se la società bianconera potrà essere processata in un altro tribunale o dovrà restare a Torino.