L’attesa del reddito di cittadinanza è talmente alta nel Paese che il falso sito Imps ha creato un pagina fake, che in pochi mesi ha trovato un altissimo numero di adesioni.
Mentre il dibattito è acceso, in Italia e in Europa, sulla manovra del nuovo governo, la società di comunicazione Ars Digitalia ha ‘approfittato’ della grande attenzione sul tema Reddito di cittadinanza e la portata elettorale che questa misura ha avuto sugli elettori creando la pagina beffa “IMPS”, nome che riecheggia quello dell’Inps, Istituto nazionale della previdenza sociale.

La società di comunicazione in questo modo ha voluto ironizzare sull’argomento dall’alto impatto sull’opinione pubblica. Il risultato è stato, si è detto, di 500.000 richieste per l’atteso reddito di cittadinanza.

Ma l’idea, sostengono dall’agenzia, vuole anche sensibilizzare gli utenti a prestare attenzione ai falsi moduli online. Di certo è stato un’abile iniziativa  per farsi un’abbondante pubblicità.

Aprendo la pagina appare un form dove inserire i propri dati e richiedere il reddito. Purtroppo per l’utente, dopo aver compilato tutte le voci richieste, arriva sul sito un avviso di errore di scrittura.
Morale: “La sicurezza in questo caso passa dalla corretta informazione” è scritto in fondo alla stessa pagina satirica.

Ma lo stesso dato delle 500mila persone che avrebbero abboccato al fake sarebbe una seconda bufala: una dato che si riferisce agli accessi al sito da marzo non alle registrazioni.
Insomma, al pacco, segue il doppio pacco. Manca soltanto il contropaccotto.