La notizia sarà probabilmente confermata dai pendolari che quotidianamente utilizzano la tratta  Torino-Chivasso-Ivrea-Aosta.
La linea ferroviaria ha infatti conquistato un non troppo onorevole nono posto in classifica tra le 10 peggiori ferrovie d’Italia.
È quanto emerge dal rapporto Pendolari 2019 di Legambiente, che monitora annualmente la quantità e qualità, dei treni in circolazione sul territorio italiano Italia dove sono circa 3 milioni i pendolari che si spostano ogni giorno.

Fra i vari problemi e le lamentele che ha collezionato la tratta Torino-Chivasso-Ivrea-Aosta, uno dei peggiori è senza dubbio il sovraffollamento. Molti treni partono da Ivrea già strapieni, consentendo poche fermate dopo ai viaggiatori di proseguire il viaggio soltanto in piedi.

Da Chivasso a Torino, poi, le condizioni diventano persino “insostenibili”.

Un problema ulteriore sono i rallentamenti che subiscono i convogli, all’interno dei quali i viaggiatori sono stipati.

La tratta , infatti, vede numerosi passaggi a livello, tra Quincinetto e Chivasso, ad esempio, ce ne sono addirittura 49. E spesso i passaggi a livello si guastano.
Insomma, una serie di difficoltà che fa conquistare alla linea il nono posto in classifica, il 4° considerando solo le tratte del nord Italia.

Questa la classifica pubblicata dal rapporto ‘Pendolari’

1. Linee ex Circumvesuviane (Campania)
2. Roma Nord-Viterbo (Lazio)
3. Roma S. Paolo- Lido di Ostia (Lazio)
4. Milano-Chiasso (Lombardia)
5. Terni-Sansepolcro (Umbria)
6. Agrigento-Palermo (Sicilia)
7. Battipaglia-Potenza-Metaponto (Campania/Basilicata)
8. Genova-Ovada-Acqui Terme (Liguria/Piemonte)
9. Torino-Ivrea-Aosta (Piemonte/Valle d’Aosta)
10. Verona-Rovigo (Veneto)